Nostalgia poli-generazionale per gli anni Novanta: rispopola la passione per l'ultimo decennio analogico
«È una serata dove vestirsi in stile anni 90, tu hai qualcosa?».Quando mia moglie mi ha detto il tema della festa, ho capito che qualcosa è cambiato. A lei ho dato una felpa Johnny Lambs (ispirato a Gianni Agnelli), che non avevo mai avuto il coraggio di mettere, e io mi sono rifugiato nel mix di Adidas, Fruit of the Loom e Levi’s per affrontare ventenni e trentenni vestiti come i miei amici e le mie amiche di 30 anni fa, che cantavano al karaoke le canzoni dei miei anni, come «Hanno ucciso l’uomo ragno» degli 883, uscita nel 1992, l’anno di Mani pulite, delle stragi di Mafia, del karaoke… Avevo 13 anni, nel 1992, mia moglie nasceva, come le sue amiche e l’attuale attaccante del Milan, Alvaro Morata. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
«Questo è stato il mio primo ruolo da protagonista: per questo sarà per me un ricordo che legherò sempre a Pavia, una città che mi rimarrà nel cuore». (La Provincia Pavese)
Back to estate 1992. Tutti canticchiamo Hanno ucciso l'Uomo Ragno, tormentone estivo dell'anno. “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” è la serie italiana più bella in circolazione: ecco come finisce Pronti al finale di stagione e all'inizio della leggenda degli 883? Appuntamento stasera su Sky Serie e NOW con gli ultimi episodi Di Antonella Catena (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Siamo arrivati al 1992, l’anno del primo album, dei primi live e anche l’anno in cui si chiude la serie di Sydney Sibilia, che ha scelto di fermarsi qui con il racconto dei due “sfigati” di Pavia, Max Pezzali e Mauro Repetto in arte 883 (la Repubblica)
Una di quelle capaci di cambiare un’intera esistenza, artistica e personale. Si conferma l’indubbia qualità della serie Sky original che ha macinato ascolti record di settimana in settimana, fino ad arrivare a 2 milioni di spettatori medi dei primi due episodi. (Io Donna)
Per questo il mio approccio alla serie trasmessa su Netflix intitolata “Hanno ucciso l’uomo ragno-la leggendaria storia degli 883”, è stato piuttosto timido. Il genere di musica che ho sempre amato è il rock e il cantautorato italiano, con artisti come De André, Ivano Fossati, Battiato e altri. (Panorama)
I protagonisti della serie 883 Elia Nuzzolo (Max Pezzali) e Matteo Oscar Giuggioli (Mauro Repetto) si raccontano a Vogue Italia (Vogue Italia)