E i cinesi ammettono: economia malata, serve un ricostituente
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La situazione è grave. E pure seria. A Pechino il governo di Xi Jinping sta provando a correre ai ripari: la rigogliosa macchina da guerra economica della Repubblica popolare si è inceppata. I prezzi sono crollati e il sogno di un vasto mercato interno capace di alimentare la potenza comunista sta sfumando. Negli stessi giorni in cui tiene banco la misteriosa scomparsa dell'economista Zhu Hengpeng, forse epurato per commenti non lusinghieri della gestione del dossier da parte del governo, l'agenzia di stampa cinese Xinhua fa sapere che i vertici del partito si sono riuniti ieri per discutere misure straordinarie che rivitalizzino l'economia. (il Giornale)
Su altre fonti
Le misure di stimolo annunciate da Pechino hanno alimentato l'entusiasmo degli investitori che erano... (Marketscreener IT)
In particolare, l’indice CSI 300 è orientato a chiudere la settimana con un balzo di quasi il 15%: un guadagno settimanale record da quello che venne incassato il 14 novembre del 2008. L’azionario cinese si appresta a concludere la settimana migliore in quasi 16 anni dopo gli stimoli monetari annunciati giorni fa dalla People’s Bank of China, banca centrale della Cina. (Borse.it)
MFE Leonardo (LA STAMPA Finanza)
Ferragamo guadagna il 7,76% a EUR6,52 e Cucinelli sale del 4,35% a EUR88,85. Le azioni Ferrari sono in rialzo del 2,41%. In avvio della seduta odierna, Moncler scambia a EUR51,06 con un più 4,52%, dopo aver perso il 28% in sei mesi. (Morningstar)
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