L’aurora boreale colora di rosa i cieli della Maremma: lo spettacolo nelle foto dei lettori

Altri dettagli:
Big Tech sotto accusa

GROSSETO – Un cielo colorato con sfumature dal rosa al viola. Un’aurora boreale che ieri sera, 10 ottobre, ha dipinto i cieli notturni di mezza Italia e anche della nostra Maremma. Dall’Argentario a Massa Marittima, dalla costa all’entroterra questo fenomeno naturale ha incantato tutti. In termini scientifici si tratta di una tempesta geomagnetica di classe G4 che tra i suoi effetti ha anche quello di provocare un’aurora boreale. (IlGiunco.net)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nella serata di giovedì e venerdì mattina presto in molte zone del Regno Unito, degli Stati Uniti e dell'Europa è stato possibile osservare l'aurora boreale, grazie a una tempesta solare che ha colorato il cielo con sfumature rosse, viola e verdi. (Il Sole 24 ORE)

L'esperienza visiva straordinaria, però, è accompagnata da preoccupazioni per i danni che potrebbe arrecare alle infrastrutture tecnologiche (Virgilio)

Gli addetti ai lavori parlano di SAR, ovvero Stable Auroral Red Arches, un fenomeno di aurora particolare di scie luminose rosse. Per tutti gli altri è una vista che incanta. (RSI.ch Informazione)

Previsioni per vedere l'aurora boreale in Emilia Romagna

Anche l'Abruzzo si è trovato sotto un cielo illuminato dall'evento raro quanto spettacolare dell'aurora boreale preceduta dalla tempesta solare. Un’esperienza visiva straordinaria, immortalata in scatti che sono diventati subito virali. (Il Centro)

"In data 8 ottobre, la macchia solare AR 3848 ha generato un brillamento solare di classe X 1.8, un evento caratterizzato da una violenta esplosione di materia. Questo brillamento ha causato blackout radio nelle aree del nostro pianeta esposte al Sole in quel momento. (IVG.it)

La splendida luce rossastra che colora i cieli di buona parte del pianeta potrebbe essere visibile nella nostra regione anche stasera e nelle sere a seguire. Ce lo spiega il presidente dell’Associazione meteo professionisti (Ampro) Pierluigi Randi. (il Resto del Carlino)