Sanità in crisi: la candidata consigliera regionale del PD, Alice Parma, a fianco dei medici

La candidata consigliera regionale del Partito Democratico Alice Parma, ex sindaca di Santarcangelo che negli ultimi anni ha rivestito il ruolo di vice presidente della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, si pone a fianco dei medici nello sciopero del 20 novembre. Le dichiarazioni “Sulla sanità assistiamo, purtroppo e a spese dei cittadini, all’ennesimo gioco delle tre carte di questo Governo, che annuncia stanziamenti mirabolanti su tutto, ma, al tirar delle somme, fa arrivare solo briciole (AltaRimini)

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Sassari. L’appuntamento, dedicato all’aggiornamento e agli sviluppi più recenti nella patologia plasmacellulare porta il titolo “La patologia plasmacellulare: update e hot topics 2024” e si terrà al Quarté Sayàl. (SARdies.it)

La manovra prevede un aumento dell’indennità di specificità medica sanitaria di 17 euro nette per i medici e 14 euro netti per i dirigenti sanitari per il 2025, 115 euro nel 2026 per i medici e zero per i dirigenti sanitari, mentre nelle tasche degli infermieri arriverebbero per il 2025 circa 7 euro e per il 2026 circa 80 euro, e non va meglio per le altre professioni sanitarie ex legge 43/2006. (Sanità24)

“Il testo della Legge di Bilancio per il 2025 conferma la riduzione del finanziamento per la sanità rispetto a quanto annunciato nelle scorse settimane e cambia le carte in tavola rispetto a quanto proclamato per mesi” per questo i “sindacati Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up, confermando la manifestazione del 20 novembre, proclamano lo sciopero nazionale di 24 ore nella stessa giornata di medici, dirigenti sanitari, infermieri e professioni sanitarie”. (LAPRESSE)

Schlein, in manovra confermata batosta clamorosa per la sanità

(Monrealelive.it) (Monrealelive.it)

Un altro colpo alla sanità. Schlein attacca la maggioranza di governo che, alla prova dei fatti, porta alla Camera una bozza … (la Repubblica)

Così si calpesta la sanità pubblica e non è un caso che i medici abbiano confermato lo sciopero nazionale. Con 1,3 miliardi non si raggiunge nemmeno la metà dei fondi necessari per tagliare le liste d'attesa e assumere nuovo personale sanitario. (QUOTIDIANO NAZIONALE)