Ucraina fuori dalla Nato, il fascino di Putin per Trump, i consigli del Papa: l'ex cancelliera Merkel svela i segreti dei suoi 15 anni di governo
Nel suo memoir «Libertà» la politica tedesca ricorda il suo "no" all'ingresso dell'Ucraina nella Nato: «Non sarebbe bastato per fermare l'aggressione russa» Si intitola Libertà il libro di memorie di Angela Merkel, in uscita nelle librerie italiane per Rizzoli il 26 novembre 2024. Nel volume, l’ex cancelliera tedesca – alla guida della Germania dal 2005 al 2021 – affronta anche alcuni passaggi delicati della sua esperienza di governo. (Open)
Su altre fonti
L'ex cancelliera Angela Merkel si è detta "rattristata" dalla notizia della vittoria di Donald Trump alle elezioni americane. (Sky Tg24 )
Ma Angela Merkel, adesso, dovrà presentare "Libertà", le sue memorie, in una delle fasi più difficili di sempre dal momento che i risultati della sua leadership sono messi fortemente in discussione proprio in Germania (ilmessaggero.it)
A 90 anni dalla sua fondazione, l’ISPI celebra la sua lunga tradizione di incontri internazionali ospitando Angela Merkel a Palazzo Clerici per la presentazione di Libertà, il suo nuovo libro edito da Rizzoli (ISPI)
Angela Merkel cercò di frenare la spinta di Kiev in direzione di una rapida adesione dell'Ucraina alla Nato durante il suo mandato da cancelliera, nel timore di potenziali rappresaglie militari russe. L'episodio si riferisce al 2008. (Corriere della Sera)
Al vertice Nato di Bucarest nel 2008, l'allora cancelliera Angela Merkel impedì il riconoscimento dello status di Paesi candidati all'adesione a Ucraina e Georgia, già minacciate dalla Russia. È netto il «nein» che il cancelliere Olaf Scholz oppone all'adesione dell'Ucraina alla Nato, almeno finché durerà la guerra mossa dalla Russia. (il Giornale)
Sono le riflessioni che l’ex cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha messo nero su bianco nel suo libro di memorie Libertà. “Il fatto che la Nato abbia offerto a Georgia e Ucraina la prospettiva di un impegno generale per l’adesione è stato, per Putin, un sì all’adesione alla Nato, una dichiarazione di guerra”. (Il Fatto Quotidiano)