Liliana Segre sulla Palestina: "A Gaza non è genocidio, crimini di guerra di Israele"
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"L'abuso della parola dovrebbe essere evitato con estrema cura", ha scritto la senatrice a vita in un intervento sul Corriere della sera ascolta articolo "Nella drammatica situazione di Gaza non ricorre nessuno dei due caratteri tipici dei principali genocidi generalmente riconosciuti come tali — il Medz Yeghern degli armeni, l'Holodomor dei kulaki ucraini, la Shoah degli ebrei, il Porrajmos dei rom e sinti, la strage della borghesia cambogiana, lo sterminio dei tutsi in Ruanda — mentre sono piuttosto evidenti crimini di guerra e crimini contro l'umanità, commessi sia da Hamas e dalla Jihad, sia dall'esercito israeliano". (Sky Tg24 )
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La senatrice a vita: l'accusa di genocidio proietta su Israele l'immagine del male assoluto (Open)
Tutto ruota attorno al concetto di genocidio - e la senatrice a vita afferma che "non ne ricorrono i caratteri tipici" - e a quei crimini di guerra e crimini contro l'umanità che la Corte penale i… (L'HuffPost)
La senatrice a vita Liliana Segre, in un intervento sul Corriere della Sera, ha espresso preoccupazione per l’uso del termine genocidio riferito alla situazione a Gaza. Secondo Segre «non ricorrono in questo caso le caratteristiche distintive dei principali genocidi riconosciuti, come l’Holodomor, la Shoah o il genocidio in Ruanda». (Lettera43)
Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “Le parole, a volte, diventano clave”. (Dire)
Negli ultimi mesi ho fatto appelli per il cessate il fuoco, ho condannato le violenze, ho espresso la più profonda partecipazione al dramma delle vittime innocenti palestinesi e israeliane, ho invocato un rispetto sacrale verso i bambini di ogni nazionalità, di ogni credo, di ogni religione, ho manifestato ripulsa verso lo spirito di vendetta. (Il Giornale d'Italia)
Negli ultimi mesi ho fatto appelli per il cessate il fuoco, ho condannato le violenze, ho espresso la più profonda partecipazione al dramma delle vittime innocenti palestinesi e israeliane, ho invocato un rispetto sacrale verso i bambini di ogni nazionalità, di ogni credo, di ogni religione, ho manifestato ripulsa verso lo spirito di vendetta. (Corriere della Sera)