Ucraina, allarme Usa: “Possibile significativo attacco russo su Kiev”
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– E’ massima allerta a Kiev dopo l’allarme lanciato dagli Usa su un "attacco aereo significativo" previsto per oggi 20 novembre sulla capitale, come ritorsione di Mosca al lancio di missili ATACMS dall'Ucraina. Per questo Washington ha deciso la chiusura dell'ambasciata nella capitale ucraina. "Per eccesso di cautela, l'ambasciata sarà chiusa e i dipendenti dell'ambasciata hanno ricevuto istruzioni di cercare rifugio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
E ad oggi tutte le parti in causa continuano a ventilare, ad alta voce, l'ipotesi di un finale negoziato del conflitto che, però, non corrisponde in tutte (Inside Over)
Due giorni dopo il via libera del presidente statunitense Joe Biden all'utilizzo su territorio russo dei missili balistici Atacms forniti all'Ucraina, per la prima volta oggi le forze di difesa di Kiev annunciano di averli usati oltre confine, e non più soltanto sui territori ucraini formalmente annessi da Mosca (Avvenire)
Anche Bloomberg ha segnalato l'utilizzo dei missili britannici oggi, citando un funzionario occidentale anonimo. Il Guardian ha riferito di aver appreso che missili Storm Shadow di fabbricazione britannica sarebbero stati lanciati per la prima volta contro obiettivi all'interno della Russia, mentre il portavoce del primo ministro Keir Starmer ha rifiutato di commentare. (Tiscali Notizie)
Ma, anche se è ormai un presidente uscente (rimarrà in carica ancora due mesi: il suo successore si insedierà il 20 gennaio), non si fa da parte. Dopo mesi in cui ha esitato per timore di amplificare il conflitto, ora ha autorizzato gli ucraini a lanciare i missili americani Atacms (Army Tactical Missile System) sul territorio russo: l’obiettivo è quello di rafforzare l’Ucraina, e per raggiungerlo ha anche deciso di versare entro il 20 gennaio tutti i fondi allocati a Kiev dal Congresso. (Vanity Fair Italia)
La prima riguarda i missili Storm Shadow di fabbricazione britannica, che sarebbero stati lanciati contro obiettivi all'interno della Federazione Russa. Nel giorno della grande offensiva aerea russa prima annunciata e poi di fatto smentita, dal fronte arrivano nuove, pesanti, notizie. (Liberoquotidiano.it)
La linea Rossa creta per garantire i contatti tra Usa ed Urss all'epoca della Guerra Fredda, sulla scia della crisi missilistica cubana del 1962, e mai da allora bloccata, non viene utilizzata in questo momento, ha detto alla Tass il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov. (L'HuffPost)