La Mongolia ignora la Corte dell’Aja e accoglie Vladimir Putin

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il manifesto ESTERI

La Russia prova a mostrare tranquillità e sicumera. Putin è arrivato ieri in Mongolia, sfidando il diritto internazionale: la repubblica asiatica è infatti firmataria del trattato di Roma dal e sarebbe in linea teorica obbligata ad arrestare il presidente russo, visto il mandato di cattura emesso nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale. In tal senso si sono espressi, fra gli altri, Human Rights Watch e l’oppositore politico da poco tornato in libertà Vladimir Kara-Murza – che hanno ricordato a Ulan Bator il dovere di rispettare le decisioni dell’Aja. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

Ecco i motivi dietro al mancato arresto Vladimir Putin, visitando la Mongolia, ha sfidato per la prima volta il mandato d'arresto della Corte Penale Internazionale. (Sky Tg24 )

Il leader del Cremlino e il presidente del paese asiatico hanno anche visitato una scuola curata da un'università russa (LAPRESSE)

Il primo: la Mongolia riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale. Il secondo motivo: Putin è stato riconosciuto dall’Aia un criminale di guerra. (Il Dubbio)

Il recente viaggio del presidente russo Vladimir Putin in Mongolia, in occasione del 85º anniversario della battaglia di Khalkhin Gol contro il Giappone imperiale, ha attirato l’attenzione internazionale su questo Paese senza sbocchi sul mare. (Inside Over)

Vladimir Putin non è stato arrestato durante il suo viaggio in Mongolia, Paese membro della Corte penale internazionale e che avrebbe l’obbligo di fermare i ricercati dall’Aja. Ma non sono solo le complicità e le coperture dei “Paesi amici” a mettere a rischio l’inchiesta della procura internazionale. (Avvenire)

cerimonia di benvenuto per il presidente russo Vladimir Putin nella capitale della Mongolia Ulan Bator. Accompagnato dal leader mongolo Ukhnaagiin Khürelsükh, i due hanno deposto una corona di fiori presso il monumento al maresciallo sovietico Georgy Zhukov e hanno visitato una scuola curata da un'università russa. (Il Sole 24 ORE)