Bibi: "Colpiremo senza pietà". Ordigni esplosivi contro Unifil

La guerra si estende. Il premier israeliano Netanyahu che Israele «continuerà a colpire Hezbollah senza pietà, anche a Beirut», studia la risposta all'Iran e convoca per la serata di ieri l'ennesimo Gabinetto di Sicurezza. L'esercito israeliano allarga i suoi obiettivi fino al nord del Libano e, all'indomani della richiesta di ritiro lanciata da Netanyahu al contingente Unifil, i caschi blu italiani toccano con mano la gravità della situazione. (il Giornale)

Su altri giornali

È la prima volta che la città e la regione vengono colpite. Sono almeno 21 i morti e otto i feriti nel bombardamento israeliano di ieri su Aito, nord del Libano. (il manifesto)

Le Nazioni Unite hanno chiesto un'indagine "rapida, indipendente e approfondita" sull'attacco israeliano che ieri ha ucciso 22 persone nel nord del Libano: lo ha dichiarato un portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'esercito di Tel Aviv ha anche intercettato due razzi provenienti dal Paese dei Cedri (LAPRESSE)

Israele ora critica Unifil: «Fa da scudo a Hezbollah»

Gli Stati Uniti, da una parte. L'Iran, dall'altra. Il Libano, nel mezzo, con le operazioni militari israeliane in corso in un Paese storicamente segnato da divisioni politiche e confessionali, con un governo ad interim da due anni e alle prese dal 2019 con la crisi finanziaria più grave della sua storia. (Adnkronos)

PUBBLICITÀ Almeno 21 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su Ayto, nel nord del Libano. (Euronews Italiano)

Il primo ministro Benjamin Netanyahu si è recato sul posto per vedere di persona quanto accaduto e, parlando con i militari, ha assicurato che lo Stato ebraico continuerà a colpire «senza pietà» Hezbollah, «in tutte le parti del Libano compresa Beirut». (Il Cittadino)