Ondata di maltempo, la città resiste. Disagi e allagamenti sui Colli
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Bologna ha affrontato con tenacia l’ultima ondata di maltempo, che, nonostante l’allerta rossa dichiarata per la città, ha provocato disagi contenuti e danni limitati rispetto alle precedenti occasioni, come quella dell’ottobre 2024. La pioggia intensa, caduta tra giovedì notte e la mattina di ieri, ha raggiunto il picco di piena nei rii e torrenti collinari nelle prime ore del giorno, ma senza conseguenze gravi. Solo alcune zone, in particolare quelle collinari, hanno registrato allagamenti, mentre il resto della città è rimasto sostanzialmente indenne.
In Emilia-Romagna, la situazione è stata monitorata con attenzione, soprattutto per i fiumi che avevano superato la soglia di guardia. Il Lamone, che nel tardo pomeriggio di ieri aveva messo in allarme Faenza, è rientrato sotto la soglia rossa durante la notte, insieme agli altri corsi d’acqua della regione. I colmi di piena, transitati nelle ore più buie, non hanno causato danni significativi, anche se l’allerta rimane attiva per oggi in un’ampia area, compreso il Ravennate, dove scuole e centri di aggregazione sono stati chiusi per precauzione.
Faenza, in particolare, ha vissuto momenti di tensione a causa del Lamone, gonfio per le piogge abbondanti cadute a Marradi, in Toscana. Il sindaco Massimo Isola ha parlato di “un’inimmaginabile quantità d’acqua”, che ha alimentato timori per la discesa a valle della piena, soprattutto in un territorio già segnato da precedenti alluvioni. Tuttavia, la città ha resistito, e i livelli dei fiumi sono ora in netto calo.
Il maltempo non ha risparmiato neppure l’alta Valmarecchia, dove il vento forte ha abbattuto alberi e spezzato rami, rendendo necessario l’intervento delle squadre di emergenza per liberare le strade. Sulla costa, l’allerta rossa è scattata nel pomeriggio di ieri, ma le piogge sono rimaste moderate, con l’eccezione di Bellaria, dove le precipitazioni sono state più intense durante la mattinata.