Il Venezuela ospita la mostra "Il mondo secondo Mafalda" che racconta la speranza di una società più giusta e pacifica vista dagli occhi di una bimba di sei abbi a cui non piace la zuppa
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Ha girato diversi paesi dell’America Latina e dell’Europa per approdare ora in Venezuela la mostra “Il mondo secondo Mafalda” in omaggio al 60esimo compleanno del personaggio creato dal fumettista argentino Joaquín Lavado, detto Quino. Il fumetto di Mafalda raccontava le contraddizioni della società, ma anche la speranza in un mondo più umano e pacifico, il tutto attraverso gli occhi di una bambina di sei anni a cui non piace la zuppa. (Farodiroma)
Ne parlano anche altre testate
G7: potenziare ruolo degli alimenti acquatici per porre fine a fame e povertà – Máximo Torero, Capo Economista dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), ha sottolineato la necessità di maggiori investimenti in una Blue Transformation che consenta agli alimenti acquatici di svolgere un ruolo più significativo nel porre fine alla fame e alla povertà a livello globale. (PesceInRete)
La pubblicazione delle strisce a fumetti, con la piccola contestatrice, si sussegue su diversi settimanali e quotidiani argentini, riscuotendo successo. (La Pressa)
E tuttavia ha la sua età: fa i compiti e vuole le meringhe, e non può farsi mancare una partita ai cowboy con Miguelito, Felipe e la piccola Libertà. È la bambina più preoccupata dei fumetti: tra radiogiornali e tv, il mondo va a rotoli di fronte ai suoi occhi, e non ci si può certo aspettare che lo salvino gli adulti. (Artribune)
Ha infatti sei anni, da sempre, e una testa arruffata di capelli spesso spettinati - perché le cose belle che, a dispetto di tutto, ci sono anche su questo pianeta, spettinano - e una visione totalmente disincantata della realtà, che affronta con grande ironia e sarcasmo. (contenuti autoprodotti)