Nubifragi in arrivo: ecco le regioni a rischio nel fine settimana

Nonostante la presenza di un anticiclone sulla maggior parte del territorio italiano, le piogge e i temporali continuano a colpire il Nord e il medio-alto Tirreno. Anche se la pressione atmosferica al suolo è piuttosto elevata, oscillando tra i 1020 e i 1030 hPa, questo non è sufficiente a bloccare il maltempo. Fattori come la pressione in alta quota, l’intensità dei venti a diverse altitudini, le turbolenze e, soprattutto, l’alto tasso di umidità nell’atmosfera, stanno contribuendo a causare frequenti rovesci. (Meteo Italia)

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L’instabilità è già presente soprattutto sul versante tirrenico, dove si registrano piovaschi e locali intensi acquazzoni, ma il tempo è destinato a peggiorare ulteriormente su alcune regioni nei prossimi tre giorni. (MeteoLive.it)

Il primo sistema nuvoloso non è altro che la vecchia perturbazione n.8 che, dopo essersi allontanata verso il basso mar Mediterraneo e il Nord Africa, è risalita nuovamente verso l’Italia portando piogge e anche temporali soprattutto al Centro-Nord e in Sardegna, fenomeni che insisteranno fino alla giornata di oggi. (METEO.IT)

C'è però una novità all'orizzonte con un cambiamento significativo su scala emisferica dalla prossima settimana, quando avremo una parentesi dalle condizioni più stabili e asciutte. Abbondanti precipitazioni continuano ad interessare il nostro Paese, almeno su alcune aree, a causa di una persistente circolazione ciclonica. (Agronotizie)

Meteo: ciclone pesante nel fine settimana, ecco le regioni a rischio

L’Italia è continuamente interessata da un flusso di correnti caldo ed umide e si trova in una zona di contrasto, che favorisce instabilità nonostante la presenza di un relativo campo di alta pressione. (Meteo Giornale)

L’anno scorso mediamente in Italia si registrarono piogge inferiori alla media del 4%, nel 2022 e nel 2021 ai arrivò a -40% e -25% con diffuse situazioni di siccità, mentre nel 2020 le piogge cadute furono più o meno le stesse del 2023 (-5%). (la Repubblica)

Questo perché la pressione al suolo non è l’unico fattore che conta quando parliamo di precipitazioni. Nonostante la pressione al suolo sia particolarmente alta su tutta l’Italia, ci troviamo comunque a fare i conti con il maltempo. (Tempo Italia)