Ragazzo accoltellato a morte davanti alla stazione: c’è un fermo
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Svolta nelle indagini dell’omicidio di Mamadou Sangare, il ragazzo di 26 anni di origine ivoriana ucciso a coltellate nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 settembre davanti alla stazione ferroviaria di Bologna. I carabinieri hanno rintracciato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un 25enne di nazionalità guineana. Gli investigatori sono arrivati al presunto omicida grazie alla visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze di alcune persone che hanno assistito alla scena, che lo avrebbero riconosciuto. (Today.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
La presenza del ministro era stata sollecitata dal sindaco Matteo Lepore all’indomani dell’omicidio avvenuto la notte tra martedì e mercoledì scorsi in piazza XX Settembre, e dove a perdere la vita per una coltellata al petto è stato il ventiseienne ivoriano Mamadou Sangare. (il Resto del Carlino)
PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY Nessuna spiegazione, tanto meno un'ammissione. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
BOLOGNA – Resta in carcere il presunto assassino di Mamadou Sangare, il 26enne della Costa d’Avorio accoltellato a morte in piazza XX Settembre nella notte tra martedì e mercoledì. Questa mattina durante l’udienza di convalida del fermo il sospettato, un 25enne guineano che secondo gli inquirenti conosceva la vittima, si è avvalso della facoltà di non rispondere. (La Repubblica)
A puntare il dito contro la piaga della droga in città è direttamente Matteo Lepore (nella foto), tornato a parlare delle violenze – spesso commesse da giovanissimi – in città: il sindaco lunedì incontrerà a Bologna Matteo Piantedosi, ex prefetto cittadino oggi ministro degli Interni, nella riunione del Comitato per l’ordine pubblico convocata dopo l’omicidio in piazza XX Settembre: "C’è un lavoro lungo da fare e tornerò a segnalare al Ministero anche l’emergenza sanitaria legata al crack, della quale non si parla, nonostante riguardi tutte le grandi città italiane – puntualizza Lepore –. (il Resto del Carlino)
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La zona di piazza XX Settembre dove è avvenuto l'accoltellamento (FotoSchicchi)SCHICCHI L’indagato, che è senza fissa dimora e parla poco l’italiano, all’udienza di convalida alla Dozza, assistito dall’avvocato Roberta Zerbinati, si è avvalso della facoltà di non rispondere. (il Resto del Carlino)