«Processiamo Turetta, non tutti i femminicidi». Parola di procuratore

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Il Dubbio INTERNO

«Questo non è il processo contro i femminicidi ma un processo contro il singolo che si chiama Turetta e che risponderà dei reati che gli sono stati contestati»: sono parole forse scontate quelle del procuratore di Venezia Bruno Cherchi se si conosce e se si condivide l’essenza di un processo penale ma dette nella prima udienza del procedimento a carico di Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin, appaiono impopolari, coraggiose e sferzanti. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri media

Turetta sarà in aula il 25 e il 28 ottobre, davanti al collegio presieduto da Stefano Manduzio dovrà ricostruire ciò che ha confessato di avere commesso l’11 novembre 2023. «Una decisione consapevole, sa di dover rendere conto di ciò che ha fatto al suo giudice, alla comunità, alle persone offese. (ilmessaggero.it)

Ieri, alla celebrazione del primo atto, lo hanno chiesto tut… E poi la sentenza, attesa già il 3 dicembre. (La Stampa)

“Un processo presumibilmente veloce è un bene perché allevierà il dolore”. Lo ha detto l’avvocato Stefano Tigali, che rappresenta Gino Cecchettin, parte civile nel processo per l’omicidio della figlia Giulia, uccisa da Filippo Turetta, reo confesso. (LAPRESSE)

Atteso da una folla di telecamere e cronisti (lasciati tutti fuori dall’aula, tranne venti giornalisti accreditati ed altrettanti posti per il pubblico) è iniziato alle 9.30 di lunedì 23 settembre il processo per il femminicidio della 22enne ingegnera con la passione della grafica per bambini. (Necrologie)

Filippo Turetta non ha preso parte alla prima udienza del processo a suo carico per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. "Se fosse a causa della pressione mediatica sarebbe grave", ha dichiarato Bruno Chierchi, procuratore capo di Venezia, incontrando i giornalisti in tribunale. (Il Sole 24 ORE)

Questa è la cifra che l’avvocato di Elena Cecchettin ha stimato come risarcimento da chiedere a Filippo Turetta, il 22enne reo confesso di aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin lo scorso 11 novembre a Fossò, in provincia di Venezia (Secolo d'Italia)