L'Europa centrale sotto la furia della tempesta Boris

Ma facciamo un passo indietro. Il maltempo è iniziato venerdì, quando abbondanti piogge e venti molto forti hanno iniziato a colpire l'Europa centrale. Secondo l'analisi dei primi dati, si stima che la tempesta Boris abbia portato, in sole 24 ore, lo stesso quantitativo di pioggia che, solitamente, colpisce in un mese i Paesi interessati dalla perturbazione. Secondo le autorità rumene, tra venerdì e sabato sono cadute «le precipitazioni più intense degli ultimi 100 anni». (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri media

I meteorologi hanno avvertito che la situazione potrebbe ancora peggiorare poiché le acque nella maggior parte dei fiumi stanno aumentando, l’ondata di inondazioni si è fatta strada attraverso il paese e altre forti piogge potrebbero ritornare durante la notte. (Il Sole 24 ORE)

Almeno sette persone sono morte e altre quattro risultano disperse a causa delle inondazioni che stanno investendo la parte orientale dell'Europa. Il maltempo è conseguenza dell'uragano Boris che ha investito l'intera area. (Corriere della Sera)

Le strade di Glucholazy, nella Polonia meridionale, sono allagate dopo che il fiume Biala ha straripato. La pioggia torrenziale della tempesta Boris, iniziata venerdi' e che dovrebbe continuare fino a lunedi', sta minacciando la regione con la peggiore inondazione in Polonia da decenni. (Il Mattino di Padova)

Morti e ingenti danni per le inondazioni che ha provocato la tempesta Boris durante il suo passaggio su alcuni Paesi europei: migliaia le persone evacuate, allagamenti nelle abitazioni con migliaia di persone senza corrente elettrica (il Giornale)

Nel distretto di Klodzko, nella Polonia sudoccidentale, una persona è annegata, mentre circa 1.600 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni a causa dell’esondazione dei fiumi locali, che hanno raggiunto livelli record dopo giorni di intense piogge. (Meteo Italia)

Un'ondata di maltempo sta attraversando il Centro Europa, provocando gravi inondazioni. In Polonia, molte regioni sono in stato di allerta massima, con evacuazioni di villaggi e piogge che hanno superato i record stabiliti nel 1997. (ilmattino.it)