Vannacci, gip militare archivia accuse su istigazione a odio razziale e a commettere reati, il generale: "Soddisfatto, quante accuse infondate"

Altri dettagli:
Morti sul lavoro

Il giudice delle indagini preliminari del tribunale militare di Roma, a scioglimento della riserva formulata ieri, ha disposto l'archiviazione per le due denunce presentate in merito al libro "Il mondo al contrario" del generale Roberto Vannacci. L'archiviazione riguarda tutti i fatti contestati fatta eccezione per una eventuale diffamazione militare relativa ad un soggetto menzionato nel testo. Sono invece stati esclusi i reati di istigazione all'odio razziale a disobbedire alle leggi o a commettere reati. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Concorsopoli, le parole dell’ex presidente Marini Le sue parole: “Rimangono in piedi alcuni reati tipici del pubblico amministratore, tra cui l’abuso d’ufficio. Sono serena che in secondo grado il mio avvocato Pepe saprà far valere le mie ragioni, come già fatto in primo grado su un reato più grave”. (Umbria TV)

"Considero molto importante che si è fatta chiarezza che non ho mai promosso in questa Regione una associazione a delinquere e di non averne mai fatto parte. Ringrazio l'avvocato Nicola Pepe per il suo lavoro tecnico e professionale. (Corriere dell'Umbria)

Assolta invece "per non avere commesso il fatto" dall'accusa di associazione per delinquere. Reato quest'ultimo del quale sono stati invece ritenuti responsabili l'ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini e l'ex segretario regionale del Pd e sottosegretario Gianpiero Bocci, condannati a tre anni e due anni e sette mesi. (Il Messaggero Veneto)

Condanne fino a tre anni per processo concorsi sanità

L’ex presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, Pd, è stata condannata a due anni di reclusione dal tribunale di Perugia per due degli episodi contestati nel processo per la presunta manipolazione di concorsi banditi dall’Azienda ospedaliera e dall’Usl 1. (Il Fatto Quotidiano)

Concorsopoli, a Perugia condannati Catiuscia Marini, Gianpiero Bocci e Luca Barberini. Il processo di primo grado per l'inchiesta sui concorsi in sanità si chiude con la condanna dei principali imputati. (Corriere dell'Umbria)

Condanne fino tre anni di reclusione ma anche diverse assoluzioni sono state decise dal tribunale di Perugia al termine del processo per la presunta manipolazione di concorsi banditi dall'Azienda ospedaliera del capoluogo umbro e dall'Usl 1. (Il Piccolo)