Davide Bonolis racconta il momento peggiore della sua vita: «Trovavo conforto solo nel cibo e arrivai a pesare 104 chili»
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Il momento peggiore della sua vita è stato quando si è ammalato di mononucleosi e ha dovuto smettere di giocare a calcio: in quel periodo Davide Bonolis ha iniziato a ingrassare e quei chili di troppo gli hanno procurato «traumi, dolori e disagi che hanno fatto nascere in me ansie, preoccupazioni e altro». Un percorso doloroso e sofferto che il figlio di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli ha affrontato con la sua psicologa e ha poi voluto rendere pubblico. (Corriere della Sera)
Su altri media
Dopo il caso del figlio di Totti criticato sui social per qualche chilo di troppo nel suo debutto in Serie D (vedi articolo), un altro figlio anch'esso calciatore scende in campo sui social per parlare dei propri problemi con la bilancia. (Tuttocampo)
Sempre molto riservato sul suo privato, Davide ha voluto condividere uno spaccato di vita importante. "Sapete tutti che io di post non ne faccio mai, ma in questo periodo io e la mia psicologa stiamo attraversando e ripercorrendo dolori, traumi e disagi che hanno fatto nascere in me ansie, preoccupazioni e altro" ha scritto, per poi lasciarsi andare, a cuore aperto: "Oggi abbiamo curato il mio momento peggiore, quello che ha portato in me più problemi, quello della mononucleosi che mi ha portato a prendere peso. (Today.it)
«Tutto è iniziato quando ho saputo della mia malattia. Ho iniziato a allontanarmi da tutto e da tutti». Davide Bonolis, figlio ventenne del famoso conduttore Paolo e di Sonia Bruganelli, parla sull’inserto Cook del Corriere del suo disturbo alimentare, prima un eccesso di cibo, poi il rischio anoressia. (OGGI)
Davide ha rotto il silenzio sui social, rivelando quanto la malattia abbia influenzato il suo sviluppo personale e le difficoltà che ha affrontato per ritrovare l’equilibrio. La vita dei personaggi pubblici è spesso sotto i riflettori, ma alcune storie personali rimangono nascoste fino a quando i diretti interessati non decidono di raccontarle. (alfemminile.com)
Ai ragazzi dico: non abbiate paura di chiedere aiuto» Grato a mio nonno e alla mia famiglia che mi sono stati vicino. (Corriere della Sera)
«In questo periodo ho iniziato a chiudermi in me ed allontanarmi da tutto quello che potessero essere contatti con altre persone per la enorme paura di essere giudicato e deriso. Il momento più difficile l'ha vissuto da ragazzino, quando gli fu diagnosticata la mononucleosi (Vanity Fair Italia)