Galletti, l’autopsia conferma la morte per esplosione dell’ordigno
Eseguita nelle ultime ore a Kiev l’autopsia su Massimiliano Galletti. Morto dopo un mese di coma per l’esplosione di un ordigno il soccorritore di San Benedetto del Tronto iscritto ad una associazione di Chieti: è la prima vittima italiana del conflitto È già stata allertata un’organizzazione internazionale di onoranze funebri che si occuperà del trasporto del feretro via terra, perché lo spazio aereo è chiuso. (Rete8)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'uomo, di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, era un soccorritore volontario e non un foreign fighter: svolgeva servizio di assistenza ai combattenti al fronte. Un italiano di 59 anni, Massimiliano Galletti, è morto a Kiev lunedì scorso, dopo essere stato ferito un mese fa dalle schegge di un lanciagranate Rpg. (Today.it)
“Sei volato via da eroe – ha scritto sui social la figlia Aurora – l’eroe che sei sempre stato per me e per tutte le persone che hai salvato in questi anni. Ferito il 28 settembre da una granata nelle retrovie del fronte ucraino, Galletti è morto dopo un mese di coma. (ChietiToday)
L’autopsia… (la Repubblica)
Prosegue il contatto tra la famiglia del dipendente comunale morto a Kiev e l'Ambasciata italiana in Ucraina. (ilmessaggero.it)
Secondo quanto ricostruito fino ad ora, Galletti sarebbe rimasto ferito dalle schegge di una granata mentre svolgeva servizio di assistenza ai combattenti. Un altro cittadino italiano sarebbe rimasto ferito. (Corriere della Sera)
A causa delle lesioni riportate l'uomo, originario di Chieti, era rimasto in coma per un mese prima del decesso avvenuto ieri. (la Repubblica)