Meloni in Cina, piano triennale con Pechino alternativo alla Via della Seta. «Libano preoccupa, in contatto con governo e alleati»

Il piano triennale siglato con la Cina «è un approccio alternativo alla Via della seta. Io ho sempre detto che non condividevo l’ingresso italiano nella Via della seta, la mia è stata una scelta di coerenza poi di decidere di uscire, ma ho sempre detto che non era l’unico modo per avere rapporti e anche per far crescere i nostri rapporti con la Cina». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso di un punto stampa con i giornalisti italiani a Pechino (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Da loro una potenziale, ampia opportunità di favorire il nostro export in settori che danno lustro e affidabilità al made in Italy, dalla moda al farmaceutico, dall'agroindustria all'automotive, senza dimenticare il turismo. (ilmattino.it)

Una coincidenza inquietante.Elon Musk, proprietario di Tesla e grande sostenitore economico della campagna di Donald Trump per le elezioni presidenziali... E questo accade pure cercando notizie sull’attentato. (La Verità)

Le nostre esportazioni verso Pechino sono ammontate a 6,6 miliardi a fronte di 19,7 miliardi di importazioni). E per questa ragione è stata importante la presenza dell’Agenzia Ice, Istituto commercio estero, e del suo presidente Matteo Zoppas. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Meloni: «Molto preoccupata per il Libano, Israele non cada nella trappola». E a Xi: «Sostenere l'industria di Mosca non conviene»

PUBBLICITÀ La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping a Pechino nel secondo dei quattro giorni di visita in Cina. (Euronews Italiano)

Atterrata a Pechino, la premier si tratterrà nella capitale fino a mercoledì 31 luglio e oggi ha incontrato il primo ministro Li Qiang e il presidente Xi Jinping. E' la prima visita nel Paese da parte di un capo del governo italiano dal marzo 2019, anno in cui l'allora presidente del consiglio Giuseppe Conte firmò un memorandum d'intesa da 20 miliardi di euro con la Cina chiamato Nuova Via della Seta, abbandonato poi dal suo successore Mario Draghi e non rinnovato dall'attuale premier Giorgia Meloni (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A Pechino piove, la premier è diretta a Shanghai e prima di lasciare la capitale della Cina - senza visitare la Città Proibita causa maltempo - finalmente risponde alle domande dei giornalisti italiani. (Corriere della Sera)