Doppietta centrosinistra a ultimo round Regionali 2024,il "campo largo" rinasce?
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Stavolta sorrida all'ex campo largo, arrivato un po sfilacciato, dopo la sconfitta a sorpresa in Liguria, alla prova delle urne per Emilia Romagna e Umbria. Dopo le prime incertezze causate dagli instant poll che prevedevano uno strettissimo testa a testa in Umbria, con le proiezioni e lo scrutinio dei voti reali il centrosinistra prende il largo e con il successo della sindaca di Assisi Stefania Proietti che strappa la regione al centrodestra e si aggiunge a quello, più scontato, del sindaco di Ravenna Michele de Pascale in Emilia Romagna, il centrosinistra tira un sospiro di sollievo. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre testate
Regionali, Emilia Romagna, de Pascale: è la vittoria di una squadra Bologna, 18 nov. Ho cercato di mettere tutto me stesso in questa sfida che è sicuramente la vittoria di una squadra". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
– Basta “speculazioni politiche”, serve subito “un cambio di passo” e una “nuova collaborazione istituzionale” per l’Emilia Romagna. E’ la richiesta che il neo eletto presidente della regione, Michele de Pascale rivolge alla presidente del consiglio Giorgia Meloni nella dichiarazione in cui annuncia la sua vittoria elettorale. (Agenzia askanews)
La Regione, storicamente "rossa", torna quindi al centrosinistra dopo un quinquennio di centrodestra. Stefania Proietti, sindaca di Assisi e candidata per il centrosinistra, è la nuova presidente dell'Umbria. (L'HuffPost)
La premier dopo la sconfitta del centrodestra in Emilia Romagna e Umbria: "Grazie a Tesei e Ugolini per impegno e dedizione" (Adnkronos)
Quattro i candidati: Michele de Pascale, nato a Cesena il 20 gennaio 1985; Elena Ugolini nata a Rimini il 9 giugno del 1959; Luca Teodori nato a Baden (Svizzera) il 10 novembre 1968; Federico Serra nato a Trento il 18 maggio del 1991. (FerraraToday)
E negli ultimi due appuntamenti elettorali dell’anno, mette a segno uno strike in due regioni del Centro che fino a qualche anno fa erano considerate “rosse” quasi in automatico. Dopo la débacle ligure di ottobre, il centrosinistra rialza la testa. (ilmessaggero.it)