Adriano Panatta: “Sinner per me è innocente: i dopati sono altri e si vede”
La notizia è stata diffusa dal sito dell’Agenzia mondiale antidoping, mentre Jannik Sinner era in campo nel torneo Atp 500 di Pechino contro il russo Safiullin, battuto in rimonta (3-6, 6-2, 6-3), con relativo accesso ai quarti: la WADA ha presentato ricorso contro la sentenza dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency) che ha assolto ad agosto … (Il Fatto Quotidiano)
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Non è ancora finita. In questa fine del 2024 e, probabilmente, inizio del 2025, le energie di Jannik Sinner non saranno rivolte solo al campo, ma dovranno ancora una volta spostarsi fuori: avvocati, perizie e tribunali, tutto ciò di cui l’altoatesino pensava di essersi liberato, una volta provata davanti a un tribunale indipendente la sua innocenza sull’ormai famoso "caso Clostebol". (La Gazzetta dello Sport)
Eppure il caso Sinner, portato in appello, scatena reazioni che nulla hanno a che fare con la natura del processo e moltissimo raccontano della paura del tradimento. Mettersi a tifare dentro una disputa sul doping è un esercizio che sfida la logica. (La Stampa)
Tutti con Sinner o quasi per quanto concerne le reazioni all’ appello presentato dalla Wada che prolungherà ancora l’agonia sulla questione, nonostante una chiara sentenza di piena innocenza. Tutti ad eccezione dei detrattori per “partito preso” vedi Nick Kyrgios che ha perso un’altra occasione, l’ennesima, per stare zitto. (Tuttosport)
L'altoatesino era stato trovato positivo al Clostebol, un farmaco proibito dal circuito Atp. Lui si è sempre dichiarato innocente, anche perché l'assunzione del prodotto sarebbe avvenuta per sbaglio. (Liberoquotidiano.it)
Impennata di contagi e decessi per Covid nelle ultime settimane. Ma gli scienziati hanno sperimentato nuovi vaccini che proteggono contro le varianti. (InformazioneOggi.it)
Foto Ray Giubilo L’australiano non si placa contro il numero 1 del mondo e continua a scagliarsi contro dopo il ricorso della WADA (TennisItaliano.it)