Buone e cattive notizie dall’Amazzonia tra deforestazione ed incendi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Icona Clima ESTERI

Secondo gli studiosi dell'Istituto Nazionale di Ricerca Spaziale Brasiliano il mese di luglio appena trascorso non è stato clemente per la foresta amazzonica brasiliana: è stato segnalato un aumento della deforestazione e del numero dei focolai di incendi. Sono stati registrati 666 km² di deforestazione con un incremento del 33,2% rispetto a luglio 2023 ed è stato rilevato il numero più alto di focolai di incendio per il mese di luglio dal 2005, anno in cui la regione subì incendi record. (Icona Clima)

Su altre fonti

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

PRIMO SEMESTRE DEL 2024, IL PEGGIORE DEGLI ULTIMI 20 ANNI SUL FRONTE DEGLI INCENDI IN AMAZZONIA - E' quanto si evince dalle analisi satellitari con 13 489 roghi registrati, il più delle volte causati dalle attività umane soprattutto legate all'attività agricola (a discapito invece del contributo naturale all'innesco dovuto ai fulmini, comunque significativo) (3bmeteo)

Lula ha ridotto la deforestazione del 40% rispetto al predecessore Bolsonaro, ma l'aumento dei roghi sta compensando questo divario. Il "tipping point", oltre il quale non sarà più possibile tornare alle condizioni iniziali, è sempre più vicino (Sky Tg24 )

Il Brasile ha registrato 109'943 incendi dall'inizio dell'anno, il numero più alto dal 2010, quando nello stesso periodo ve ne furono 127'145. Si tratta di un aumento del 76% rispetto ai 62'353 del 2023. (blue News | Svizzera italiana)

Nemmeno il tempo di contare i danni dei drammatici incendi che hanno messo a ferro e fuoco la Grecia che è già tempo di preoccuparsi per una nuova e gravissima emergenza. Record di incendi in Brasile dal 2010: superati 109mila roghi (WWF Italia)