Trump dichiara la guerra dei dazi. Nel mirino Canada, Messico e Cina
– Temuta, prevista, annunciata. Prim’ancora di varcare la soglia della Casa Bianca – mancano quasi due mesi all’insediamento – Donald Trump ha già aperto la guerra dei dazi. E lo ha fatto dando fuoco alla miccia del suo social, Truth, dal quale ha sparato le prime bordate. Nel mirino, per cominciare, ci sono la Cina, il Messico e il Canada. Al Dragone promette un’ulteriore tariffa del 10% su tutti i prodotti esportati negli Stati Uniti, ai due Paesi confinanti a nord e a sud preannuncia una tassa del 25%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri media
La promessa di Donald Trump di imporre nuovi dazi a Pechino ha un chiaro obiettivo: ridurre l'afflusso negli Stati Uniti del fentanyl, il potente oppioide sintetico che uccide ogni anno decine di migliaia di americani. (Adnkronos)
Ma soprattutto ha riacceso i timori per l’impatto che le tariffe potrebbero avere anche sull’industria europea e sui prodotti del made in Italy. Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump come promesso annuncia che imporrà nuovi dazi sulle importazioni da Messico, Canada e Cina (ilmessaggero.it)
I dazi di Trump fermeranno l’epidemia da fentanyl? di Biagio Simonetta 27 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Mancano due mesi al suo ingresso alla Casa Bianca, ma il mercato sta già prendendo le misure a Donald Trump. (Corriere della Sera)
Mentre il mondo continua a essere scosso dai conflitti armati, all’orizzonte già si staglia la sagoma di una nuova guerra commerciale. A prometterla, o meglio minacciarla, è Donald Trump. (il manifesto)
L’opinione condivisa dalla stragrande maggioranza degli economisti - ha spiegato ancora il giornalista della RSI - è che la precedente guerra dei dazi commerciali con Pechino abbia danneggiato e non beneficiato l’economia statunitense, oltre naturalmente ad accentuare le tensioni politiche tra le due potenze economiche. (RSI Radiotelevisione svizzera)