I nuovi dazi e l’Europa sull’orlo del burrone
Quasi un’ossessione, frutto del risultato delle elezioni Usa, con Donald Trump convitato di pietra. Ma non ha torto Roberto Vavassori, (Brembo e Anfia), a consigliare di non confondere il dito, cioè i dazi, con la luna, quest’ultima essendo il ben più vasto problema del nuovo scontro planetario sull’Occidente e i suoi valori. A fine secolo, l’Occidente attuale peserà per il 10% della popolazione mondiale. (L'Eco di Bergamo)
Se ne è parlato anche su altri media
L’impatto non sarà immediato, occorrerà verificarne la portata nei prossimi mesi e tuttavia per Gentiloni è «evidente» che nuovi dazi negli Usa potrebbero «avere ripercussioni, specialmente nei Paesi che hanno i maggiori surplus commerciali con gli Stati Uniti, che sono Germania e Italia». (Il Sole 24 ORE)
Gentiloni: Svolta protezionistica Usa sarebbe colpo duro e dannosa per entrambe le economie 15 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
ROMA – "In Italia, si prevede che il Pil reale crescerà dello 0,7% nel 2024, come nel 2023, con investimenti infrastrutturali che compenseranno il freno all'edilizia residenziale. Gli investimenti sostenuti dal Pnrr dovrebbero riprendere nel 2025 e nel 2026, portando la crescita economica rispettivamente all'1 e all'1,2%". (la Repubblica)
Rispetto alla stima di nuove politiche protezionistiche negli Usa "è ovvio che questo scenario potrebbe avere ripercussioni in alcuni paesi, in particolare nei paesi" più esposti. "I due paesi con un surplus commerciale più elevato nei confronti degli Usa sono Germania e Italia". (l'Adige)
Per la Germania costo fino all’1%, dice la Bundesbank. Per l’Italia effetto di 4-7 miliardi, rileva Prometeia. (Milano Finanza)
«Mi aspetto che i dazi di Trump arrivino molto velocemente, con il primo atto da presidente», dice Richard Baldwin, professore di Economia internazionale all’Imd di Losanna, tra i maggiori esperti di globalizzazione. (la Repubblica)