Otto motivi per cui Iniesta non è stato uno come gli altri

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La Gazzetta dello Sport SPORT

Andres Iniesta, numero 8 del Barcellona, vertice sinistro del triangolo magico blaugrana con Xavi e Busquets, poi replicato in nazionale. Giocatore unico, uomo indifeso, campione assoluto. Qui il nostro omaggio declinato in 8 punti. La frase di Jose Antonio Camacho che è entrata nella storia collaterale del calcio spagnolo: l’ex madridista commentava il Mondiale del 2010 per Telecinco e al minuto 116 della finale tra Spagna e Olanda giocata a Johannesburg l’11 luglio del 2010 pronunciò quelle quattro parole un attimo dopo l’ingresso del pallone calciato da Iniesta nella rete alle spalle di Stekelenburg. (La Gazzetta dello Sport)