Muore Peppino Rotunno, stimatissimo direttore della fotografia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Tanti sono stati i riconoscimenti ed i premi vinti da Rotunno tra cui sette Nastri d’Argento, due David di Donatello più quello speciale del Cinquantenario.

L’apprezzatissimo direttore, conosciuto come Peppino, nel corso della sua brillante carriera ha collaborato con grandi registi come Vittorio De Sica, Pierpaolo Pasolini, Lina Wertmuller e Roberto Benigni.

E’ scomparso all’età di 97 anni Giuseppe Rotunno, uno dei più grandi direttori della fotografia del cinema nel panorama italiano ed internazionale. (Inews24)

Ne parlano anche altre testate

Un'altra candidatura agli Oscar inglesi l'aveva ricevuta nel 1976 per Il Casanova di Federico Fellini. È stato il primo direttore della fotografia non americano ad essere ammesso all'ASC (American Society of Cinematographers) nel 1966 (RagusaNews)

Bob Fosse, intenzionato a far rivivere in un musical crepuscolare i fasti della fantasia felliniana, scritturò Rotunno per All that jazz – Lo spettacolo comincia (1979) Nato a Roma il 19 marzo 1923, nel 1938 in seguito alla morte del padre, proprietario di una sartoria, Rotunno abbandonò gli studi per aiutare la famiglia. (Il Fatto Quotidiano)

Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, Rotunno ha firmato la fotografia di capolavori come «Amarcord», «Il gattopardo», «Rocco e i suoi fratelli» e «La Bibbia». (Il Messaggero)

LEGGI ANCHE > > > Tragico Lutto, morto uno dei più grandi artisti di sempre. Cinema in lutto, morto un grande direttore della fotografia: aveva lavorato con Federico Fellini. L’uomo aveva 97 anni ed è stato un grande protagonisti di quelli che possono essere definiti gli anni d’oro in Italia. (YouMovies)

Dagli anni Ottanta si è interessato del restauro dei classici del cinema italiano e dal 1988 ha insegnato al Centro sperimentale di cinematografia di Roma (oggi Scuola nazionale di cinema) (La Stampa)

Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, Rotunno ha firmato la fotografia di capolavori come «Amarcord», «Il gattopardo», «Rocco e i suoi fratelli» e «La Bibbia». (Il Gazzettino)