Auto aziendali, tasse più alte per quelle a benzina e diesel: cosa cambia (e quanto aumentano i costi) con le nuove misure
Tasse più alte per le auto aziendali a benzina e gasolio e più basse per quelle elettriche. Ma con il rischio che la stretta porti a minori acquisti di veicoli da parte delle imprese e a un calo dei noleggi a lungo termine, con contraccolpi per l'automotive già in crisi. Il governo con la manovra cambia il criterio con cui vengono tassate le auto aziendali, passando da un sistema basato sulle emissioni di C02 con aliquote che variavano dal 25 al 60% a uno che tiene conto esclusivamente del tipo di alimentazione del veicolo. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Queste novità mirano a incentivare l’utilizzo di veicoli a basse emissioni, favorendo la transizione verso una mobilità più sostenibile. (Qualitytravel.it)
Tra le novità contenute nella Manovra economica del 2025, è prevista una tassazione più "salata" pari al 50 per cento di imposta sul reddito per i veicoli alimentati a carburante tradizionale, mentre i veicoli elettrici e ibridi verrano premiati perché dovranno pagare rispettivamente il 10 e il 20 percento. (ilmessaggero.it)
– Diventano fiscalmente più costose le auto in fringe benefit ai dipendenti, e diminuisce quindi la loro appetibilità, con le auto elettriche decisamente più avvantaggiate rispetto alle altre alimentazioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una stretta che è di fatto anche retroattiva: scatta anche per le auto ordinate nel 2024. Tasse più alte dunque per le auto a benzina e gasolio e più basse per le elettriche (e supercar) assegnate in uso promiscuo ai dipendenti. (Corriere della Sera)
La Manovra 2025 rischia di trasformarsi in una vera e propria stangata per le imprese e i dipendenti che utilizzano le auto aziendali, concesse come fringe benefit. Cambiano infatti le regole fiscali, introducendo un nuovo regime in vigore dal 1° gennaio. (PMI.it)
Tra i temi più dibattuti spicca la stretta sulle auto aziendali, un argomento che interessa migliaia di lavoratori e aziende italiane. C’è chi l’ha apprezzata, e c’è chi invece ha molto da ridire a riguardo. (InvestireOggi.it)