Londra, la truffa delle banche italiane “clonate”: le finte società con furto d’identità a manager e banchieri
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Le identità di manager e banchieri sono state rubate proprio per dare la massima credibilità alla truffa
Il Sole 24 Ore oggi racconta di una grande truffa con furti d’identità annessi con al centro le banche italiane.
L’amministratore delegato di Intesa San Paolo Carlo Messina iscritto come azionista di una società che si chiama Japan Capital Group Ltd.
Decine di istituti di credito o simili sono stati “clonati” attraverso finte società dai nomi identici o simili a quelli reali. (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
Conto corrente, perdi 300 euro senza nemmeno accorgetene: l’ultimo terribile incubo. Furto d’identità, grande truffa ai danni del sistema bancario italiano: clonati i colossi del credito italiano. Di recente è stata resa nota una grande truffa ai danni del sistema bancario italiano, che vede il coinvolgimento, a loro insaputa, di personalità di spicco. (ContoCorrenteOnline.it)
Corsa ai ripari Intesa Sanpaolo, che ha presentato una denuncia al Company Names Tribunal ottenendo che la società “Intesa Sanpaolo Ltd” cambiasse nome. Tra le identità rubate quella di Carlo Messina (Intesa Sanpaolo) che risulta azionista di una società dal nome “Japan Capital Group Ltd” con Stefano Firpo (ex Mediocredito Italiano) (We Wealth)
Il ruolo di Intesa Sanpaolo Innovation center. Il percorso di accelerazione vede Intesa Sanpaolo Innovation Center, centro di competenza del Gruppo Intesa Sanpaolo, in un ruolo-chiave nella realizzazione del programma, nella supervisione del percorso di accelerazione e la sua partecipazione alla fase di selezione, nonché la fornitura della piattaforma digitale di candidatura per le startup. (Economia Sicilia)