Elia Nuzzolo (Max Pezzali): "Mi sarebbe piaciuto vivere nell'epoca degli 883, non c'erano gli smartphone e la gente si godeva la vita"
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Elia Nuzzolo non si aspettava un tale successo per Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883, la serie diretta da Sydney Sibilia e trasmessa su Sky. "Pensavamo addirittura che potesse interessare solo ai fan degli 883, invece ha conquistato un pubblico trasversale", racconta l’attore, che interpreta Max Pezzali nella serie. Oltre a questo ruolo, Nuzzolo ha re… (L'HuffPost)
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La serie tv "Hanno ucciso l'Uomo Ragno" è stato un vero successo e tutti si stanno già chiedendo se ci sarà un seguito. I bravissimi Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli hanno impersonato Max Pezzali e Mauro Repetto ricreando un fantastico tuffo nei nostri anni '90. (Golssip)
Con gli ultimi due episodi, passati ieri su Sky, si è chiusa trionfalmente Hanno ucciso l’Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883, la serie diretta da Sydney Sibilia, interpretata da Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli (rispettivamente nei panni di Max Pezzali e Mauro Repetto) e rivelatasi subito un successo senza precedenti. (ilmessaggero.it)
I protagonisti della serie 883 Elia Nuzzolo (Max Pezzali) e Matteo Oscar Giuggioli (Mauro Repetto) si raccontano a Vogue Italia (Vogue Italia)
E stasera i numeri sono destinati a salire alle stelle con la messa in onda degli ultimi … (La Provincia Pavese)
È stato un viaggio lunghissimo durato più di tre anni e nutro il forte sospetto che non sia ancora finito».… Così dice Sydney Sibilia, regista della serie “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” andata in onda per quattro venerdì su Sky, due episodi a sera? «Non posso far altro che ringraziare tutti voi che l’avete vista e vi siete appassionati a questa storia che per certi versi è anche un po’ la mia. (La Provincia Pavese)
La storia di Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli ha delle assonanze con quella di Max Pezzali e Mauro Repetto. Entrambi, appena usciti dalle scuole superiori, si sono ritrovati sul set con uno dei registi più rilevanti (e sregolati) del nostro cinema, di nuovo seduti tra i banchi di scuola. (Billboard Italia)