Licenziamenti a causa dell'IA nell'azienda italiana di servizi per videogiochi Keywords Studios

I licenziamenti a causa dell'IA nell'industria videoludica colpiscono anche vari lavoratori italiani, con un grosso taglio di personale effettuato in questi giorni dall'azienda Keywords Studios, a causa del quale è stato indetto anche uno sciopero da parte di vari sindacati. Nonostante 10 anni di crescita ininterrotta nei ricavi, si legge nel comunicato Filcams, Fisascat e #Uiltucs che proclama lo stato di agitazione, la divisione italiana di Keywords Studios alla prima flessione ha licenziato 31 persone su un organico di 159 dipendenti sul territorio italiano, con l'idea anche di sostituirli con l'intelligenza artificiale. (Multiplayer.it)

Ne parlano anche altre testate

Attori e doppiatori del mondo del gaming tornano a scioperare. Il braccio di ferro con i colossi verte sull'uso delle IA generative. I produttori non fanno passi indietro: "abbiamo già offerto garanzie". (Lega Nerd)

L’intelligenza artificiale, come spesso sottolineato dalle aziende che l’hanno integrata nei loro servizi e prodotti, è una tecnologia progettata per aiutare le persone nel quotidiano, anche in termini di produttività. (IlSoftware.it)

Ci risiamo: ancora una volta i doppiatori decidono di protestare pubblicamente contro il sempre più massiccio utilizzo dell'IA nei videogiochi, decidendo di stabilire uno sciopero con effetto immediato. (Spaziogames.it)

C’è un nuovo sciopero degli attori e delle attrici

Questa decisione arriva dopo quasi due anni di negoziati con le principali società del settore, tra cui giganti come Warner Bros. Games, EA, Disney e Activision Blizzard. Lo sciopero inizierà venerdì e non ha una data di conclusione prevista. (Player.it)

La richiesta è di aumenti della paga e maggiori tutele sia sul set, sia rispetto agli utilizzi dell’intelligenza artificiale. Leggi anche Videogame is the new TV series (Esquire Italia)

Dopo il grande strike che ha paralizzato Hollywood appena un anno fa per 118 giorni, SAG-AFTRA (Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists), il sindacato statunitense che rappresenta circa 170 000 lavoratori del settore dei media e dello spettacolo, è in stato di agitazione contro le principali aziende di videogiochi (cinematografo.it)