La Procura generale del Venezuela chiede l’arresto del leader dell’opposizione
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Roma, 3 set. – L’ufficio del procuratore generale del Venezuela ha richiesto un mandato di arresto per il leader dell’opposizione Edmundo Gonzalez Urrutia, dopo che quest’ultimo non ha risposto a tre convocazioni per testimoniare su un sito web dell’opposizione che ha pubblicato i risultati dettagliati delle contestate elezioni presidenziali del Paese. Lo riferisce la Reuters.Il sito web è indagato per “usurpazione della funzione” dell’autorità elettorale, che afferma che il presidente Nicolas Maduro ha vinto le elezioni del 28 luglio, ma non ha pubblicato i risultati dettagliati. (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Mi assumo la responsabilità di questi registri perché sono legali, legittimi ed esprimono la volontà popolare dei venezuelani", ha scritto sul suo profilo X. La sua dichiarazione arriva dopo quella del candidato Edmundo González Urrutia che, attraverso il suo avvocato José Vicente Haro, mercoledì ha fatto avere un suo messaggio al procuratore generale Tarek William Saab. (La Nuova Venezia)
L'ennesimo abuso che ha fatto registrare la netta presa di posizione delle Nazioni Unite e della (Secolo d'Italia)
Un vero e proprio accanimento contro gli oppositori di Nicolás Maduro, da poco riconfermato presidente del Venezuela nonostante le denunce di brogli avvenute nelle elezioni del 28 luglio scorso. (Il Dubbio)
Che l’ordine di arresto si concretizzi, però, appare assai meno scontato. Al suo terzo atto di disobbedienza nei confronti del Tribunale superiore di giustizia (Tsj), che lo aveva convocato per tre volte di fila senza ottenere alcuna risposta, era scontato che la Procura nazionale prendesse provvedimenti. (il manifesto)
La richiesta della Procura generale è stata approvata. (L'Opinione)
Il mandato è stato emesso su richiesta delle autorità che accusano González, un ex diplomatico, di vari … (la Repubblica)