La Nasa veste Prada: il gruppo italiano realizza la tuta spaziale della missione Artemis 3

Il gruppo italiano della moda Prada e la startup di Houston Axiom Space hanno svelato mercoledì il design di una tuta spaziale che verrà utilizzata per la missione Artemis 3 della Nasa sulla Luna, prevista per il 2026. La Axiom Extravehicular Mobility Unit è stata presentata all'International Astronautical Congress di Milano; le due aziende hanno dichiarato che la tuta, la cui fase di sviluppo è quasi completa, è stata realizzata per resistere alle temperature estreme del polo sud lunare e sopportare per almeno due ore le temperature più fredde nelle regioni permanentemente in ombra (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

La tuta per il ritorno dell'Uomo sulla Luna combina design all'avanguardia e funzionalità avanzate per sostenere le sfide del suolo lunare. (Multiplayer.it)

In occasione del Congresso Astronautico Internazionale di Milano, Axiom Space e Prada hanno presentato in anteprima il design innovativo della tuta spaziale Axiom Extravehicular Mobility Unit (AxEMU), che sarà utilizzata nella missione Artemis III della NASA, destinata a riportare l'uomo sulla Luna. (Panorama)

Stiamo testimoniando il principio di una nuova Era, come fu internet negli anni '80. E tutti dovrebbero concedersi la bellezza di un’avventura”. (WIRED Italia)

Lorenzo Bertelli di Prada, «Siamo all'inizio di una nuova era. Oggi inizia il nostro viaggio nello spazio»

Prada e Axiom Space e Prada hanno svelato per la prima volta il design della tuta spaziale che sarà utilizzata per la missione Artemis III della NASA pe ril ritorno sulla luna. (Corriere della Sera)

Justin Bibbins sta pian, piano prendendo confidenza con la nuova realtà e contro Anvil è stato uno dei migliori (SARdies.it)

Ma si tratta di una nuova era anche per la moda perché per la prima volta una griffe, Prada, firma una tuta spaziale. Axiom Extravehicular Mobility Unit (AxEMU, il suo nome ), progettata in collaborazione con Axiom Space, sarà utilizzata per la missione Artemis III della Nasa, prevista a fine 2026. (Corriere della Sera)