Umbria, i tagli alla salute. Sono ottomila i sanitari pronti allo sciopero: “Qui siamo sottopagati”

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LA NAZIONE SALUTE

– Oltre 8mila tra medici, infermieri e personale sanitario sono pronti a fermarsi in Umbria tra meno di un mese per protestare contro le scelte del Governo Meloni contenute nella legge di bilancio. In Umbria, infatti, tra personale sanitario strettamente inteso e quello tecnico-amministrativo, sono oltre 12mila i dipendenti del comparto pubblico alle dipendenze del Servizio sanitario regionale. E di questo circa i due terzi è composto da coloro che stanno in ospedale o a stretto contatto con i pazienti, i sanitari appunto. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Per la Sanità erano stati promessi 3,7 miliardi l’anno prossimo per fare 30 mila nuove assunzioni e aumentare gli stipendi; arrivano invece 1,3 miliardi lordi e risorse aggiuntive per alcune centinaia di milioni. (Termoli Online)

Anche il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, ha espre… Le misure sanitarie in Manovra si confermano terreno di scontro, con medici e infermieri che annunciano lo sciopero. (Il Mattino di Padova)

Secondo il DdL sulla Manovra 2025, il Fondo Sanitario Nazionale (FSN) raggiungerà € 136.533 milioni nel 2025, € 140.595 milioni nel 2026 e € 141.131 milioni nel 2027 (figura 1). «Tuttavia - sottolinea Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE - le risorse, destinate principalmente ai rinnovi contrattuali del personale non consentiranno di attuare il piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri fortemente voluti dal Ministro Schillaci, né tantomeno di eliminare il tetto di spesa per il personale sanitario, contrariamente a quanto previsto dal DL Liste di attesa. (- DottNet)

E allo stesso modo risulta una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per visite mediche private, analisi, Tac e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica» dichiara Guido Quici, Presidente Cimo-Fesmed. (Sanità24)

Il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico della Calabria, contesta con queste parole la recente presentazione di un documento con cui il governo ha illustrato le proprie misure per il Sud. (Corriere di Lamezia)

Manovra. Dall’assenza di un piano di assunzioni agli illusori aumenti di stipendio. Cimo-Fesmed: “Le 10 ragioni dello sciopero dei medici” (Quotidiano Sanità)