Umbria, i tagli alla salute. Sono ottomila i sanitari pronti allo sciopero: “Qui siamo sottopagati”

Umbria, i tagli alla salute. Sono ottomila i sanitari pronti allo sciopero: “Qui siamo sottopagati”
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LA NAZIONE SALUTE

– Oltre 8mila tra medici, infermieri e personale sanitario sono pronti a fermarsi in Umbria tra meno di un mese per protestare contro le scelte del Governo Meloni contenute nella legge di bilancio. In Umbria, infatti, tra personale sanitario strettamente inteso e quello tecnico-amministrativo, sono oltre 12mila i dipendenti del comparto pubblico alle dipendenze del Servizio sanitario regionale. E di questo circa i due terzi è composto da coloro che stanno in ospedale o a stretto contatto con i pazienti, i sanitari appunto. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altre testate

“La ‘cosmesi‘ sul Fondo sanitario nazionale per il 2025, tradisce ampiamente i proclami dell’Esecutivo: l’incremento reale è di soli 1,3 miliardi, rispetto ai 3,5 miliardi annunciati, rendendo impossibile soddisfare le richieste dei professionisti sanitari, che infatti hanno già annunciato uno sciopero per il 20 novembre”, spiega la Fondazione Gimbe che parla di “cifre fuorvianti” e “di fronte alla girandola di numeri, spesso interpretati in modo soggettivo o strumentalizzati”, ha condotto un’analisi indipendente sui finanziamenti per la sanità in vista della discussione parlamentare sulla Legge di Bilancio. (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha scritto la fondazione Gimbe in un'analisi sul testo della legge di bilancio: "Ancora una volta tradisce le legittime aspettative di professionisti sanitari e cittadini". Ma, per la maggior parte, questo non è avvenuto. (Fanpage.it)

Non abbiamo ancora ricevuto indicazioni precise dal sindacato, è ancora… Un dilemma morale da cui è difficile uscire. (La Stampa)

Il trucco dei numeri: Gimbe svela l’illusione dei fondi sanitari del governo Meloni

Non c’è alcun finanziamento adeguato della sanità pubblica, il che porterà inevitabilmente al suo smantellamento e alla sua privatizzazione, in Lombardia già oggi strisciante. (varesenews.it)

"Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. Una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per analisi, Tac e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica". (Quotidiano Sanità)

La manovra finanziaria 2025 presentata dal governo Meloni ha ricevuto una dura analisi da parte della Fondazione Gimbe, che ha denunciato l’insufficienza delle risorse destinate alla sanità, evidenziando un “trucco dei numeri” che sembra illudere sulla reale entità degli investimenti. (LA NOTIZIA)