Federica Brignone eguaglia il record di Stefania Belmondo per podi in Coppa del Mondo negli sport invernali!

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Federica Brignone continua a scrivere nuove pagine di storia dello sport italiano a tutto tondo e si conferma una protagonista assoluta del Circo Bianco a 33 anni, come dimostra il fantastico trionfo odierno nel secondo SuperG di Kvitfjell. La valdostana ha fatto ancora una volta la differenza in condizioni meteo estreme, dominando la gara nonostante una visibilità ridotta causa nebbia e rifilando addirittura 61 centesimi alla fuoriclasse svizzera Lara Gut-Behrami (OA Sport)

Su altre fonti

L’uomo, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia, si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. (Frosinone News)

Il muro di nebbia affrontato a tavoletta. Proprio come l’azzurra, che ieri è riuscita a portarsi a casa il superG norvegese segnato da una nebbia così fitta che si poteva affettare col coltello. (Quotidiano Sportivo)

1’37″30 il tempo della Brignone, ben 61 centesimi meglio della più diretta avversaria, Lara Gut-Behrami, che ieri si è accontentata del secondo posto, e 79 centesimi prima di Ester Ledecka, che torna sul podio della Coppa del Mondo di Sci alpino. (MountainBlog)

A tale inserzione ho espresso il mio pensiero sul fatto che, oltre alla frase “che abbia voglia di lavorare” , l’intestataria avrebbe dovuto specificare anche quanto fosse disposta a pagare. Era semplicemente una provocazione, e infatti sono stata subito eliminata dal gruppo. (Sardegna Reporter)

Un binomio vincente nel mondo dello sport dove Acqua Dolomia sponsorizza le nazionali di ciclismo, 14 squadre di calcio, dalla serie A alla C, l’Imoco Conegliano Volley, denominata la squadra che non perde mai, alcune società di basket, di sci da fondo, l’Hockey Cortina e almeno una decina di altre attività sportive. (TargatoCn.it)

Dalla nebbia di Kvitfjiell spunta Federica Brignone. Due ore vissute con l'incertezza del finale, poi l'urlo di gioia: primato col tempo di 1’37”30 per la Brignone, 61 centesimi meglio di Lara Gut-Behrami (Il Messaggero Veneto)