Sanità, pensioni, Irpef e cuneo: i nodi irrisolti del Def

L’allarme che si è riacceso sui fondi necessari al servizio sanitario nazionale è solo l’ultima, in senso cronologico, delle incognite che pendono sulle prospettive della finanza pubblica; in un orizzonte che comprende anche lo sforzo indispensabile per la replica del cuneo fiscale alleggerito, dell’Irpef a tre aliquote e delle altre misure al momento in vigore solo per quest’anno. Incognite che non saranno risolte dal Def in arrivo martedì prossimo sul tavolo del consiglio dei ministri. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in occasione dell’audizione sulla riforma della governance Ue nelle commissioni Bilancio congiunte ha annunciato che il documento sarà ”asciutto”. La crescita prevista dal governo si aggira intorno all’1% e il debito sotto il 140%. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Abbiamo cercato di individuare sulla base dei primi indicatori disponibili quali possano essere gli andamenti dell’economia italiana nel 2024; un esercizio non facile in quanto i riscontri ancora parziali sono molto diversi fra (Gazzetta di Parma)

Il debito pubblico sta puntando ai 2900 miliardi di euro, con una crescita rispetto al 2010 di 1000 miliardi e l’incognita del peso che avranno Irpef e Superbonus. Il prossimo appuntamento importante per l’Italia, però, è quello tra aprile e maggio quando arriverà la valutazione delle agenzie di rating, tra cui Standard and Poor’s, Fitch e Moody’s. (Economy Magazine)

"Questo è l'ultimo Def classico che conosciamo, perché poi la programmazione sarà fatta con gli atti comunitari all'esercizio del nuovo patto di stabilità e crescita, quindi è un Def che secondo me non si discosterà molto da quelle che sono già state le previsioni che il governo ha fatto nella Nadef", ha detto il sottosegretario all'Economia, Federico Freni. (Finanza Repubblica)

Palazzo Chigi e il Tesoro hanno l’accordo sul Def: l'idea è approvare un Documento di economia e finanza solo con il quadro macroeconomico tendenziale, ovvero con le stime a legislazione vigente, senza indicare gli obiettivi di finanza pubblica stabiliti dal governo. (La Stampa)

Il professor Mascolo fornisce un'analisi approfondita dell'economia italiana, esaminando il rapporto debito pubblico/PIL e le previsioni di crescita del PIL per il 2024 e il 2025. Analizzando dati dettagliati e confrontando diverse prospettive, tra cui quelle della Commissione Europea, S&P, e OCPI, l'articolo mette in luce le sfide e le opportunità dell'Italia in un contesto economico complesso. (Il Vescovado Notizie)