Scomunicate le suore ribelli dei cioccolatini, barricate in monastero: non riconoscono il Papa

L'arcivescovo di Burgos, Mario Iceta, ha decretato la scomunica delle clarisse del monastero di Belorado, note come le suore dei cioccolatini, che hanno dichiarato di essersi "separate volontariamente" dalla Chiesa cattolica. Lo si apprende da una nota dell'arcivescovato di Burgos. La scomunica riguarda dieci suore della comunità, essendo escluse (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Cala la scomunica sulle clarisse ribelli di Burgos Le dieci monache "ribelli" dei monasteri di Belorado (Burgos) e Orduna (Vitoria) avevano comunicato per raccomandata la «Irreversibile e unanime decisione» di abbandonare la Chiesa cattolica (ilmessaggero.it)

Un secondo capitolo nella storia delle suore Clarisse del monastero di Belorado, in provincia di Burgos, nel nord della Spagna, in rivolta contro la Chiesa. (Sky Tg24 )

E hanno assicurato di non temere la scomunica poiché qualunque «condanna o sanzione canonica» per loro è «nulla» in quanto «non ha potere sulle anime» ed è «carente di effettività». (Avvenire)

Spagna, le suore clarisse di Belorado in rivolta lasciano la Chiesa: scomunicate

In un nuovo colpo di scena, le dieci monache del monastero di Belorado (Burgos), cacciate dalla chiesa cattolica sabato dall’arcivescovo di Burgos per lo scisma , si sono smarcate oggi anche dalla chiesa della Pia Unione di San Paolo Apostolo, che avevano abbracciato, e hanno allontanato il falso vescovo e fondatore della setta, Pablo de Rojas Sanchez-Franco, dal monastero. (Il Fatto Quotidiano)

Non c'è solo l'ex nunzio negli Usa Carlo Maria Viganò a minacciare lo scisma nella Chiesa cattolica e a contestare l'autorità pontificia. A Belorado, paesino nella provincia basca di Burgos, ci sono le temibili “Suore dei cioccolatini”, conosciute così per i dolci che producono a base di cioccolato. (L'HuffPost)

Isabel de la Trinidad, la badessa della comunità che conta 15 suore aveva reso pubblico un Manifesto cattolico di 70 pagine in cui comunicava la decisione di staccarsi dalla Chiesa cattolica per porsi sotto la tutela e la giurisdizione di Pablo de Rojas Sanchez-Franco, cattolico scomunicato nel luglio 2019 e fondatore della “Pia Unione di San Paolo Apostolo”. (Sky Tg24 )