Rush finale in Umbria: Meloni contro Schlein. E punta su Bandecchi
«Aiutaci anche tu, non possiamo perdere», dice una signora benvestita a Stefano Bandecchi. Non ci saranno zero gradi, ma manca poco perché a Perugia quando la tramontana arriva picchia duro. Ma il sindaco di Terni, arruolato dalla destra per non perdere le regionali umbre, si presenta in maniche di camicia alle porte della chiesa sconsacrata di San Francesco al prato. I numeri non sono clamorosi circa quattrocento persone dentro e qualche decina sul sagrato, ma Giorgia Meloni definisce la location «il posto più bello in cui abbia fatto un comizio». (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Dal palco, il presidente del Consiglio non si è risparmiata e ha parlato per 40 minuti, senza eludere alcun argomento cruciale delle ultime settimane politiche, a partire dagli scontri in corso nell'Unione europea per la nomina di Raffaele Fitto come vicepresidente della Commissione. (il Giornale)
'Io tengo al rispetto dei ruoli e dico che intendo andare avanti sull'immigrazione e fare tutto il possibile per fermare l'immigrazione irregolare, piaccia o non piaccia alla sinistra'. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Sul dossier migranti "stiamo vedendo di tutto, sono molto fiera dei risultati che stiamo portando a casa. Io tengo al rispetto dei ruoli e dico che noi andremo avanti per fermare l'immigrazione illegale di massa, perché gli italiani ci hanno votato per questo. (La Stampa)
Non mi interessa nessuno scontro con la magistratura", ha aggiunto ricordando di aver cominciato a fare politica con l'esempio dei giudici Falcone e Borsellino e dopo la loro morte. Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI, Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria (Tiscali Notizie)
Giorgia Meloni ed Elly Schlein si stuzzicano a distanza ai comizi finali delle regionali. Mezz’ora di stoccate e repliche, a raffica, quasi in contemporanea. (la Repubblica)
Non mi interessa nessuno scontro con la magistratura", ha aggiunto ricordando di aver cominciato a fare politica con l'esempio dei giudici Falcone e Borsellino e dopo la loro morte. "Si parla di scontro con la magistratura. (la Repubblica)