Tentano di avvelenare il prete mettendogli la candeggina nel calice del vino: indagano i carabinieri

Prima della celebrazione della messa nella chiesa di San Nicola di Pannaconi, frazione di Cessaniti, nel Vibonese, celebrata da don Felice Battaglia, qualcuno ha versato nelle ampolline dell'acqua e del vino della candeggina. Lo ha scoperto lo stesso parroco, vittima nei giorni scorsi di altre intimidazioni, dopo aver consacrato acqua e vino nel celebrare l'eucarestia. Nel momento in cui ha accostato il calice alla bocca, il sacerdote ha sentito uno strano odore che lo ha indotto a non bere né il vino, né l'acqua. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri media

Il Comune attualmente è retto dal commissario prefettizio Sergio Raimondo e dal sub commissario Manuela Romano , ma a giugno tornerà alle urne per eleggere il nuovo Consiglio, benché molti spererebbero piuttosto in un prolungamento della gestione commissariale, ma la realtà giuridica impone un cambio. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Si alza il tiro contro i sacerdoti calabresi. E questa volta fino a mettere a rischio la vita stessa di uno di loro. Si tratta di don Felice Palamara, giovane parroco di Pannaconi, frazione di Cessaniti in provincia di Vibo Valentia che nelle scorse settimane era stato vittima di danneggiamenti alla sua auto e di lettere con pesanti minacce, che coinvolgevano anche il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Attilio Nostro. (Avvenire)

Felice Palamara Don Felice Palamara, parroco della chiesa San Nicola di Pannaconi ancora nel “mirino”. (Il Vibonese)

Nuova intimidazione ad un prete nel Vibonese, don Felice Palamara scopre candeggina nell’acqua e nel vino della messa Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Durante la celebrazione della messa, oggi pomeriggio, il sacerdote al momento della comunione si è accorto che nelle ampolle dell’acqua e del vino era stata versata della candeggina. Sicuramente era lui il “destinatario” del gravissimo gesto, visto che è lui che celebra la messa pomeridiana. (Zoom24.it)

Una lettera anonima contenente insulti e minacce è stata fatta recapitare a Pannaconi, frazione di Cessaniti, in provincia di Vibo Valentia, a Romina Candela, operatrice culturale e presidente dell'associazione Crisalide. (Gazzetta di Parma)