Wall Street: per S&P 500 sessione peggiore da aprile, Nasdaq KO nonostante progressi inflazione Usa. Il trend dei futures

I futures sui principali indici azionari Usa sono deboli, con quelli sul Nasdaq sotto pressione, dopo la seduta decisamente negativa della vigilia, a dispetto di un dato relativo all’inflazione Usa – l’indice dei prezzi al consumo CPI – che ha confermato il processo disinflazionistico in corso. Nel mese di giugno, l’indice dei prezzi al consumo CPI degli Stati Uniti è salito su base annua del 3%, a un ritmo inferiore rispetto al +3,1% atteso dal consensus degli analisti, rallentando rispetto al +3,3% di maggio. (Borse.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Notizie dalla Fed Uni dei governatori della Fed Christopher Waller ha suggerito il 17 luglio che il taglio dei tassi di interesse è imminente, a patto che non ci siano grosse sorprese su inflazione e occupazione. (Milano Finanza)

ARM Holdings Technoprobe (LA STAMPA Finanza)

Il Dow Jones segna un incremento di 59,81 punti (+0,15%), mentre lo S&P 500 è in calo di 50,29 punti (-0,89%) e il Nasdaq perde 304,86 punti (-1,65%). (Borse.it)

📉 US100 scende del 2%

L’indice S&P 500 ha perso lo 0,88%, interrompendo una sfilza di sei giorni di chiusure ai massimi storici. L’ultima seduta di Wall Street ha fatto scattare un campanello d’allarme per gli investitori. (Borsa e Finanza)

Wall Street chiude in rosso, con lo S&P 500 e il Nasdaq Composite che soffrono la seduta peggiore dal 30 aprile, nonostante il dato CPI relativo all’inflazione degli Stati Uniti rafforzi le scommesse dei trader su un taglio dei tassi della Fed a settembre. (Finanzaonline)

La ragione del deterioramento del sentiment è dovuta alle notizie dei media secondo cui gli Stati Uniti avrebbero avvertito i loro alleati che applicheranno le più severe restrizioni commerciali alle aziende che continuano a fornire alla Cina la tecnologia avanzata dei semiconduttori. (XTB)