Salvini abbassa i toni ma insiste su Macron: «Parla tanto di truppe per i problemi interni»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Se uno parla ossessivamente di armi nucleari, di invio di armi, di invio di truppe e di soldati, forse lo fa perché ha dei problemi interni, non perché gli interessa la pace». Matteo Salvini abbassa i toni dopo gli attacchi dei giorni scorsi (anche il collega ministro Tommaso Foti lo invita a un linguaggio più istituzionale) ma il suo mirino rimane puntato contro il presidente francese Emmanuel Macron (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Salvini è stato velocissimo a interpretare a suo modo la campagna del Cremlino contro il presidente francese, iniziata dopo che Macron ha provato a mettersi alla testa della risposta europea alla tenaglia rappresentata da Putin e Trump. (Radio Popolare)
Per il vicepremier, con il presidente francese «saremmo già sull'orlo della guerra». Ma la maggioranza è divisa (Open)
Il bersaglio è il presidente francese Macron. L'affondo del leader leghista arriva sabato pomeriggio, parlando a Bologna in uno dei 1000 gazebo allestiti dal Carroccio in altrettante piazze italiane sotto l'insegna della doppia pace, fiscale e in Ucraina. (Today.it)
Salvini: "Macron si è offeso? Mi dispiace" (La Stampa)
«Con lui saremmo già sull’orlo della guerra». Matteo Salvini, in attesa dei dettagli sul piano di riarmo europeo, e soprattutto della pace tra Mosca e Kiev ancora lontana, continua ad attaccare Emmanuel Macron (L'Unione Sarda.it)
La frase sul nucleare, che ha ripetuto diverse volte in questi giorni, gioca sul termine per ribadire che è favorevole a tornare a produrre energia nucleare ma che non vuole sentire parlare di armi nucleari in Europa: ogni riferimento a Macron non è puramente casuale. (Corriere della Sera)