Petrolio ancora in calo, il Wti a 67,9 dollari al barile

Rafforzamento del dollaro e indebolimento della domanda in Cina pesano sulle quotazioni del petrolio, ancora in flessione: le quotazioni del Wti si muovono in calo intorno ai 67,9 dollari il barile (-0,24%); le quotazioni del Brent intorno ai 71,7 dollari (-0,15)% . (Tuttosport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma le quotazioni risentono anche delle tensioni in Medio Oriente che le spingono al rialzo L’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio prende tempo almeno fino a gennaio 2025. (Milano Finanza)

L’opera, composta per piccolo coro, flauto basso, live electronics e nastro magnetico, sarà messa in scena il prossino 30 novembre nella Sala Sassu del Conservatorio “L. (SARdies.it)

Giovedi: Questa anteprima dei dati settimanali esamina USOIL e XAUUSD, dove i dati economici in arrivo questa settimana sono i principali driver di mercato per le prospettive a breve termine. (FinanceFeeds)

Petrolio Brent a quota 75 dollari dopo il nuovo rinvio dell’Opec+ (Il Sole24Ore)

Il contratto sul Wti americano per dicembre guadagna lo 0,19% portandosi a 68,25 dollari al barile, mentre quello sul Brent per gennaio sale dello 0,22% a 72,05 dollari. . (Tiscali Notizie)

Il NHC ha declassato l’uragano a tempesta tropicale, ritenendolo improbabile per causare danni significativi alla produzione di petrolio. A pesare ulteriormente sul prezzo del petrolio è il ritorno diffuso del pessimismo sull'economia cinese, dove la crescita dell’inflazione CPI ha deluso, segnalando un rischio persistente di deflazione; i prezzi alla produzione (PPI) in ottobre sono scesi del 2,9% su base annua, contro previsioni di -2,5%. (XTB)

L’annuncio, arrivato nel pomeriggio di domenica, non si può considerare una vera e propria sorpresa. Come riporta Sissi Bellomo per il Sole24Ore, il petrolio è in recupero dopo la decisione dell’Opec+ di rinviare ulteriormente di un mese l’aumento della produzione. (SoldiOnline.it)