"E' morta Bonaria Manca, la pastora pittrice dall'animo gentile"
A darne l’annuncio, l’amministrazione comunale.
Tuscania - Se ne è andata questa notte a 95 anni - A darne l'annuncio l'amministrazione comunale. Condividi la notizia:. . . . . . Tuscania – (b.b.) – E’ morta Bonaria Manca.
“All’1,30 di stanotte ci ha lasciati Bonaria Manca, nostra concittadina, artista pluripremiata di fama nazionale, dall’animo gentile che ha saputo trasmettere attraverso la sua arte, le tradizioni culturali della sua terra natia”. (Tuscia Web)
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A Tuscania era arrivata come tanti altri sardi: nel 1950 la sua famiglia vi si era trasferita da Orune, in provincia di Nuoro. Non sono stata mai capace di scegliere e di essere padrona di un colore”, dice di quelle esplosioni meravigliose di cromatismi. (la Repubblica)
«All’1,30 di stanotte ci ha lasciati Bonaria Manca, nostra concittadina, artista pluripremiata di fama internazionale, dall’animo gentile che ha saputo trasmettere attraverso la sua arte, le tradizioni culturali della sua terra natia». (Leggo.it)
Bonaria Manca è morta all'età di 95 anni. "Dalla Sardegna alla Tuscia l'imperturbabile e fuori dal tempo Bonaria Manca ci ha lasciato, nei dipinti e sulle pareti della sua casa, il sogno di un mondo da lei vissuto e da noi perduto vivendolo per noi e trasferendolo nella pittura. (L'Unione Sarda.it)
Bonaria diceva del suo talento: “Sarà una grazia di Dio, era tutto dentro di me. È morta a 95 anni Bonaria Manca, l’artista “pastora” originaria di Orune, deceduta nella notte tra il 16 e il 17 ottobre a Tuscania nel Lazio, nella sua casa museo. (vistanet)
«Dalla Sardegna alla Tuscia l’imperturbabile e fuori dal tempo Bonaria Manca — ha ricordato Vittorio Sgarbi — ci ha lasciato, nei dipinti e sulle pareti della sua casa, il sogno di un mondo da lei vissuto e da noi perduto vivendolo per noi e trasferendolo nella pittura. (Corriere della Sera)
Sempre nel novembre 2015 il Ministero dei Beni Culturali ha decretato lo Studio d'artista della Casa dei Simboli (l'Isola di Bonaria del documentario) e oggi è una Casa Museo. Attraversare quelle stanze significa fare un viaggio che inizia dall'infanzia trascorsa nella natia Orune, fino ad arrivare a Tuscania, dove Bonaria Manca si era trasferita nel 1957. (La Nuova Sardegna)