Nuoro, vicino di casa del killer ucciso per caso: uscito perché si era staccata la luce, "Assurdo"

Nuoro, vicino di casa del killer ucciso per caso: uscito perché si era staccata la luce, Assurdo
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"Ci sembrava di essere stati catapultati sul set di un film di Quentin Tarantino ma, invece no, è tutto vero e tu non ci sei più" è il ricordo commosso e pieno di dolore degli amici di Paolo Sanna, una delle vittime della strage di Nuoro. Un dramma di fronte al quale la famiglia dell'uomo ha reagito decidendo di donare gli organi per salvare altre vite. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Era attesa a Olbia, dove avrebbe partecipato a un concorso indetto dal Comune per selezionare nuovi funzionari del settore amministrativo. Un appuntamento importante per Martina Gleboni, una giovane di 25 anni con un futuro promettente davanti a sé, che purtroppo non avrà mai la possibilità di realizzarlo. (Gallura Oggi)

Poche parole, sarebbero state scandite dall’unico superstite della strage di via Ichnusa a Nuoro. NUORO. (La Stampa)

" Sono tutti morti. Mi sono salvato perché ho finto di essere morto anche io. In casa urlavano tutti ". Sono le parole che il figlio 14enne di Roberto Glebloni, l'autore della strage familiare di Nuoro, ha detto ai carabinieri quando sono arrivati nella casa teatro del tragedia. (il Giornale)

La Nuorese chiede e ottiene il rinvio della gara col Barisardo: «Per noi il calcio è gioia e aggregazione»

Nuoro «Per noi il calcio è gioia e aggregazione. In questo difficile momento prima di tutto c'è il sentito cordoglio e la vicinanza nei confronti dei familiari delle vittime. (La Nuova Sardegna)

Aveva conosciuto sua moglie Giusi che era quasi una bambina e lei era diventata madre quando non aveva ancora 18 anni. Negli anni sono arrivati gli altri due figli e il legame si era cementato. (Corriere della Sera)

La richiesta del club barbaricino, avallata dal Comitato Regionale e dalla società ogliastrina, di posticipare l'atteso evento sportivo arriva nei giorni in cui la comunità nuorese è stata profondamente colpita dalla strage che ha scosso l'intera città dopo che il 52enne Roberto Gleboni ha sterminato la propria famiglia sparando mortalmente alla moglie 43enne e ai due figli di 25 e 10 anni (si è salvato solo il terzo figlio di 14 anni colpito di striscio), per poi freddare anche un vicino di casa di 69 anni incontrato sul pianerottolo mentre si recava a casa della madre, ferita anche lei con un colpo di pistola, prima di rivolgere l'arma su se stesso per togliersi la vita. (Diario Sportivo)