Vittorio Sgarbi rischia il carcere per il caso del quadro di Manetti, di cos'è colpevole secodo la procura
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Guai in vista per Vittorio Sgarbi. L’ex sottosegretario alla Cultura sarebbe imputato per riciclaggio, auto riciclaggio e contraffazione di opere d’arte e rischierebbe una condanna da 4 a 12 anni di carcere in seguito alla chiusura delle indagini in merito all’intricata vicenda del quadro “La cattura di San Pietro”, del pittore del Seicento Rutilio Manetti. “Ribadisco la trasparenza e la correttezza delle mie condotte”, ha fatto sapere il noto critico d’arte. (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altre fonti
Il Napoli sfida l'Inter sul terreno dello scudetto non solo in campo ma anche sul calciomercato: sgarbo dell'ex Antonio Conte Domani, a San Siro alle 18, si affronteranno Inter e Juventus per una grande classica del nostro campionato. (Spazio Inter)
Un quadro che dal castello piemontese di Buriasco sparì nel 2013, per riapparire anni dopo, sorprendentemente, proprio in una mostra di Sgarbi a Lucca, in una versione “inedita”, con una torcia aggiunta nell’angolo in alto a sinistra. (LA NOTIZIA)
Sgarbi, che rischia fino a 12 anni, respinge ogni accusa e parla di "contestazioni infondate. (il Resto del Carlino)
La procura di Macerata ha chiuso le indagini su Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario alla Cultura del governo Meloni, accusato di aver esposto in mostra e contraffatto un’opera del Seicento su cui pendeva una denuncia di furto. (Rai Storia)
"I miei difensori, gli avvocati Alfonso Furgiuele e Giampaolo Cicconi, sono impegnati a ricostruire la realtà dei fatti oggetto delle contestazioni, che ritengo infondate" sono le parole del critico d’arte. (il Resto del Carlino)
Reggio Emillia Una perizia svolta direttamente sull’opera e la testimonianza dell’artista di Montecchio (Reggio Emilia) Pasquale Frongia, il quale avrebbe raccontato ai carabinieri che Vittorio Sgarbi gli avrebbe commissionato un’operazione di “maquillage” sul dipinto. (Gazzetta di Reggio)