Stellantis: produzione italiana -25% nel primo semestre 2024

Altro che 1 milione di veicoli all’anno: nel primo semestre 2024 la produzione di Stellantis negli stabilimenti italiani è scesa addirittura del -25,2% e la stima per fine anno si attesta sulle 500.000 unità, ben al di sotto delle 751.000 del 2023 e lontana anni luce dal target richiesto dal Governo. Insomma, alle parole piene di ottimismo dell’AD del gruppo Carlos Tavares sul futuro degli impianti in Italia si contrappone la realtà dei numeri che mostra un quadro preoccupante. (SicurAUTO.it)

Ne parlano anche altre fonti

Le potenzialità dello stabilimento di Cassino sono enormi: nel 2017 la produzione nel 1° trimestre è stata di 153.263 con un’occupazione di oltre 4.500 unità (oggi siamo scesi a 2700). Occorre accelerare sui nuovi modelli (RadioCassinoStereo)

L’esponente pentastellato: “Il senatore, prima di dire cose, farebbe bene a controllare quanto gli viene suggerito di scrivere”. “Siamo in costante contatto con il ministro Urso e con il Ceo di Acc”, ha detto il presidente della Giunta regionale (isnews.it)

Settimana corta, dal lunedì al venerdì, nello stabilimento Stellantis dei furgoni leggeri nel periodo di calo produttivo. È la proposta fatta alla direzione aziendale da parte delle segreterie territoriali e componenti del comitato esecutivo di Fim, Uilm, Fismic e Ugl per arginare il drammatico periodo di cassa integrazione. (Il Centro)

Stellantis: produzione ferma a Termoli e cassa integrazione da oggi al 20 luglio

Lo confermano i numeri della produzione del Gruppo Stellantis nel primo semestre 2024, numeri assai negativi (-25% della produzione totale di vetture rispetto al 2023 ma non stanno messe meglio Francia e Germania), con una sola, significativa eccezione. (ilmattino.it)

Il rinvio sine die del progetto di realizzazione della fabbrica di batterie da parte di ACC rischia difatti di far naufragare un progetto essenziale non solo per Termoli ma per tutta la filiera dell’auto in Italia (Fiom-Cgil)

Al centro del ricorso agli ammortizzatori sociali, con la cassa integrazione che parte da oggi, 15 luglio, e si protrarrà fino al 20 luglio prossimo, c’è un importante calo produttivo; condizione che potrebbe portare pure alla necessità di prolungare il ricorso alla cassa integrazione pure fino all’avvio della pausa estiva previsto per la fine del mese. (ClubAlfa.it)