Federica Brignone vince il superG di Kvitfjell - SulPanaro | News

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Strepitosa vittoria di Federica Brignone nel secondo superG di Kvitfjell, gara tormentata dalle molte interruzioni a causa della nebbia che imperversava sul tracciato. Anche quando è scesa Federica la nebbia ostacolava la visibilità, ma la carabiniera valdostana ha affrontato con gran coraggio la pendenza, mettendo in pista una sciata pressoché perfetta e staccando nettamente tutte le avversarie. 1’37″30 il tempo della Brignone, ben 61 centesimi meglio della più diretta avversaria, Lara Gut-Behrami, che oggi si deve accontentare del secondo posto, e 79 centesimi prima di Ester Ledecka, che torna sul podio di Coppa del mondo. (SulPanaro)

La notizia riportata su altre testate

1’37″30 il tempo della Brignone, ben 61 centesimi meglio della più diretta avversaria, Lara Gut-Behrami, che ieri si è accontentata del secondo posto, e 79 centesimi prima di Ester Ledecka, che torna sul podio della Coppa del Mondo di Sci alpino. (MountainBlog)

Federica Brignone continua a scrivere nuove pagine di storia dello sport italiano a tutto tondo e si conferma una protagonista assoluta del Circo Bianco a 33 anni, come dimostra il fantastico trionfo odierno nel secondo SuperG di Kvitfjell (OA Sport)

L’uomo, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia, si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. (Frosinone News)

L’atleta valdostana vince la sua 25° gara di Coppa del Mondo, supera Gustav Thoeni per numero di vittorie e si mette a bere Acqua Dolomia, l’acqua oligominerale dolomitica per la quale da pochissimi giorni è testimonial. (TargatoCn.it)

Due ore vissute con l'incertezza del finale, poi l'urlo di gioia: primato col tempo di 1’37”30 per la Brignone, 61 centesimi meglio di Lara Gut-Behrami. Gara infinita, interrotta più volte causa maltempo. (Il Messaggero Veneto)

Fede come Kimi Raikkonen nel 2002, quando il finlandese di ghiaccio (in quell’anno alla Mercedes) s’infilò nella coltre di fumo lasciata da una vettura in panne ai trecento all’ora, perfettamente a suo agio nella velocità. (Quotidiano Sportivo)