Banco BPM: la verità ha un passo lento, ma arriva sempre a destinazione.

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Fisac Cgil ECONOMIA

LA VERITÀ HA UN PASSO LENTO, MA ARRIVA SEMPRE A DESTINAZIONE. A fronte di persistenti informazioni fuorvianti sugli eventi che stiamo nostro malgrado vivendo, riteniamo utile in nome della massima trasparenza, inviarvi il verbale di udienza che ha condotto Banco BPM - aderendo all’invito del Tribunale di Milano - a rimuovere dal portale aziendale un comunicato giudicato nel ricorso proposto lesivo della dignità delle Organizzazioni sindacali scriventi e dei lavoratori che rappresentiamo. (Fisac Cgil)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come è noto, vi siete assunti la responsabilità di proporre un ricorso stragiudiziale ex articolo 28 depositato il 17 luglio 2024, con il quale avete sostenuto, fra l’altro, che vi sarebbe stato un vostro diritto in tal senso. (Il Sole 24 ORE)

Nuovo capitolo della faida bancario-sindacale che sta andando in onda al Banco Bpm dal 27 giugno scorso. L'unico tavolo a cui la banca si siederà è quello unitario, dove oltre alle tre sigle confederali si siedano anche tutte le altre. (il Giornale)

Fusione tra Banca Sant’Angelo e BAPR, avviato tavolo negoziale (Economia Sicilia)

Dopo la dura lettera inviata dal vertice del Banco Bpm ai sindacati confederali First-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca, le tre sigle sindacali che a luglio avevano rifiutato il tavolo unitario insieme al Fabi e Unisin sul rinnovo del contratto, come era prevedibile ieri la situazione si è ricomposta con l’adesione delle tre sigle al nuovo tavolo (unitario) convocato dall’istituto di Piazza Meda guidato da Giuseppe Castagna. (il Giornale)

Stamattina, a Piazza Meda, è tornato il sereno, almeno apparentemente. O, meglio, si è creata la classica situazione meteorologica della quiete dopo la tempesta. Fisac Cgil, Uilca e First Cisl si sono sedute a trattare sullo stesso tavolo di Fabi ed Unisin assieme ai rappresentanti di Banco Bpm (Milano Finanza)

In un momento così delicato per il settore bancario, Banco Bpm non ha alcuna intenzione di convocare tavoli sindacali separati perché in tal modo verrebbero rallentati i cambiamenti in atto e l'inevitabile conflitto tra sindacati non garantirebbe la tenuta normativa degli eventuali accordi. (Milano Finanza)