Telefonata Meloni-Trump: collaboriamo sui principali dossier dall’Ucraina al Medio Oriente

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Secolo d'Italia INTERNO

Il faro è sempre l'interesse dell'Italia. E' la stessa Giorgia Meloni a diffondere i contenuti della conversazione telefonica avuta con Donald Trump, fresco di vittoria. "Ho avuto un colloquio telefonico con il Presidente eletto degli Stati Uniti d’America, per congratularmi della vittoria elettorale. La conversazione ha costituito l’occasione per (Secolo d'Italia)

Su altri media

Dal punto di vista politico, la sintonia tra il governo Meloni e il nuovo inquilino della Casa Bianca, è abbastanza solida. É stata l'occasione per confermare, riferisce la nota di Palazzo Chigi, la «solida alleanza, il partenariato strategico e la profonda e storica amicizia che da sempre legano Roma e Washington». (il Giornale)

ANSA (Avvenire)

«Trump è un suprematista e non rappresenta il futuro degli Stati Uniti. Il futuro è il suo vice, J.D. Vance, che ha spostato una indiana e può rappresentare un’America multietnica». Nelle ore in cui si attende la conferma definitiva della vittoria di Donald Trump, destinato a tornare alla Casa Bianca, StartupItalia ha intervistato Marco Sioli, professore di Storia dell’America del Nord all’Università degli Studi di Milano. (StartupItalia)

Fremeva Matteo Salvini, non si sa da quanto, nell’attesa di questo momento, il momento in cui poter rivendicare di essere sempre stato fermo, senza un minimo dubbio, a tifare per The Donald, a differenza dei partner di governo che il leghista tira in ballo esplicitamente, già di buon mattino quando il rosso repubblicano color… (La Stampa)

Come si diventa formalmente presidente? Le tappe previste dalla Costituzione I grandi elettori sono i membri del collegio elettorale che voteranno formalmente il presidente. Il sistema costituzionale americano prevede una serie di passaggi formali che si concluderanno con il giuramento del presidente: si terrà il 20 gennaio 2025. (ilmessaggero.it)

Basta immaginare quali sarebbero stati i commenti di Giorgia Meloni se in Spagna Vox avesse vinto le elezioni e poi fare il paragone con il comunicato algido con il quale ha salutato ieri la vittoria di Trump per capire che quel trionfo per lei è un problema. (il manifesto)