Fibrosi cistica: 1 italiano su 30 è portatore sano

Nuove terapie contro la fibrosi cistica e test per individuare i portatori sani. Questi gli obiettivi della Settimana della fibrosi cistica. Una persona su 30 è portatrice sana di fibrosi cistica in Italia, di conseguenza una coppia ogni 900 ha un rischio del 25% di avere un figlio colpito da questa malattia genetica che interessa diversi organi. Parte da questo dato la decisione di far partire il progetto “1 su 30 e non lo sai“, voluto dalla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica Ets, che durerà tre anni. (Ok Salute e Benessere)

Su altre testate

Fino al 29 settembre, a Bordighera, la statua della Regina Margherita, la fontana delle sirene e la fontana "Dave, coda di capodoglio" saranno illuminate di verde a sostegno della campagna... (Virgilio)

La facciata di Palazzo VII Aprile a Marsala è illuminata di verde, un segno visibile della partecipazione della città alla campagna nazionale di sensibilizzazione '1 su 30 e non lo sai',... (Virgilio)

Seppure il grado di coinvolgimento differisca anche notevolmente da persona a persona, la persistenza dell’infezione e dell’infiammazione polmonare, che causa il deterioramento progressivo del tessuto polmonare, è la maggior causa di morbilità nei pazienti FC. (Consulcesi)

Dieci storie vere per raccontare la vita con la fibrosi cistica. Dare un nome a sintomi spesso invisibili, parlare dei propri sogni, delle emozioni, di paure e speranze. (Tiscali Notizie)

Il nuovo corso dello storico immobile sarà ufficializzato domenica prossima con l’inaugurazione prevista alle ore 17.30. Nuova vita per lo storico palazzo Mazza, ubicato al civico 169 di Corso Mazzini, destinato a diventare il cuore pulsante della vita culturale borgese e dell’intento comprensorio. (Corriere di Lamezia)

Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “Dare un nome a sintomi spesso invisibili, parlare dei propri sogni, emozioni, paure, speranze, raccontare la vita con la fibrosi cistica. Tirare fuori quello che spesso non viene detto, per accendere i riflettori su una malattia ancora oggi poco conosciuta”. (Dire)