Eruzione del vulcano Popocatepetl, 3 milioni di persone verso evacuazione urgente in Messico

MeteoWeb Le autorità messicane hanno messo in allerta circa 3 milioni di persone a causa delle continue eruzioni del vulcano Popocatepetl. Secondo la Cnn, le persone sono state avvisate circa la possibilità di dover lasciare le loro abitazioni in qualsiasi momento. Le ceneri intanto si stanno diffondendo nelle città della regione centrale del Paese. Domenica uno spessa coltre ha ricoperto la città di Puebla, dove il governo ha annunciato un aumento del livello di allerta. (MeteoWeb)

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La vita va avanti in un mercato a pochi km dal vulcano Popocatepetl, in Messico, nella regione di Puebla, che da giorni erutta spargendo cenere, fumo e lava. Nonostante i rischi elevati, che hanno portato alla richiesta d'evacuazione della zona, in molti non vogliono lasciare la propria casa. (Il Sole 24 ORE)

La vita va avanti in un mercato a pochi km dal vulcano Popocatepetl, in Messico, nella regione di Puebla, che da giorni erutta spargendo cenere, fumo e lava. Nonostante i rischi elevati, che hanno portato alla richiesta d'evacuazione della zona, in molti non vogliono lasciare la propria casa. (Libero Tv )

Prosegue l’allerta in Messico per l’intensificazione dell’attività del vulcano Popocatepetl: le autorità hanno innalzato il livello alla “fase 3 gialla” dopo esplosioni ed emissioni di grandi quantità di cenere, comportando il blocco delle attività aeroportuali e la sospensione delle lezioni scolastiche in presenza. (MeteoWeb)

La vita va avanti in un mercato a pochi km dal vulcano Popocatepetl, in Messico, nella regione di Puebla, che da giorni erutta spargendo cenere, fumo e lava. Nonostante i rischi elevati, che hanno portato alla richiesta d'evacuazione della zona, in molti non vogliono lasciare la propria casa. (Tiscali Notizie)

Puebla, 27 mag. (Tiscali Notizie)

La vita va avanti in un mercato a pochi km dal vulcano Popocatepetl, in Messico, nella regione di Puebla, che da giorni erutta spargendo cenere, fumo e lava. Nonostante i rischi elevati, che hanno portato alla richiesta d'evacuazione della zona, in molti non vogliono lasciare la propria casa. (il Dolomiti)